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Due dei quattro dipendenti comunali accusati di truffa confessano (foto, video e comunicato stampa)

Dopo le perquisizioni domiciliari sono scattati i sigilli negli uffici di palazzo di città: gli agenti della mobile hanno sequestrato atti e dati. Il comunicato della Questura

(foto Antonio Cucciniello)

L’operazione della squadra mobile di Avellino è scattata alle prime luci dell’alba di questa mattina con la perquisizione domiciliare a carico di quattro dipendenti del Comune di Atripalda, indagati formalmente dalla Procura di Avellino, due dei quali avrebbero già ammesso le proprie responsabilità ieri, recandosi, accompagnati dal proprio legale presso la stazione dei carabinieri di Atripalda per rendere una dichiarazione spontanea al comandante Costantino Cucciniello.

L’ipotesi di reato sarebbe di concorso in truffa aggravata perché, a quanto è dato sapere finora, attraverso un semplice ma efficace meccanismo contabile, i quattro indagati avrebbero beneficiato per anni di stipendi più alti di quelli che gli spettavano grazie a fittizi rimborsi legati a trasferte di servizio mai effettuate. E, allo stesso tempo, in busta paga erano registrate trattenute per prestiti in corso che rendevano il saldo pressoché invariato e, quindi, apparentemente nella norma. Da quanto tempo il sistema era in atto è difficile da supporre, anche perché pare che la posizione dei quattro indagati non sia la stessa, nel senso che qualcuno avrebbe beneficiato del meccanismo da più tempo rispetto agli altri.

Questa mattina, negli uffici comunali si sono presentati gli uomini della mobile coordinati dal vice questore aggiunto Marcello Castello, coadiuvato dagli ispettori Giuseppe Belfiore e Generoso Mauriello, acquisendo atti e dati che saranno successivamente analizzati sia per riscontrare le impostazioni, sia per verificare se il sistema coinvolgeva anche altri dipendenti. E prima di andare via i poliziotti hanno apposto i sigilli all’ufficio personale, ragioneria e alla copisteria.

Il comunicato della Questura

(foto Antonio Cucciniello) (foto Antonio Cucciniello) (foto Antonio Cucciniello) (foto Antonio Cucciniello)

Ecco cosa è accaduto al Comune questa mattina

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Commenti  

 
#5 Indignato 2015-02-15 09:29
VERGOGNATEVI è voi sareste cittadini Atripaldesi? Truffare il vostro comune per interesse personale. Senza parole
 
 
#4 ciccio 2015-02-14 10:55
alla fine i sindacati si faranno in quattro per difendere i 4 loro iscritti
 
 
#3 lupo alberto 2015-02-13 11:21
Il sindaco non poteva sapere nulla perché questo tipo di raggiro si fa con molta discrezione, senza complicità e con astuzia, per meglio dire con un granellino alla volta. Se poi come si dice che tra i 4 vi fosse anche un suo collaboratore stretto allora la cosa è diversa. In questo caso [...] oppure non sapendone niente aveva scelto male il suo uomo di fiducia. Sarà la magistratura ad accertare i fatti e trarne le conclusioni. A questo punto però c'è anche da chiedersi, ma chi firmava le buste paga non ha mai notato nulla di strano? il 730 a fine anno non lievitava rispetto alle proprie spettanze contrattuali? i colleghi più intimi non hanno mai sospettato di nulla? nell'ambiente piccolo di lavoro come è il comune di Atripalda è difficile non scambiarsi una parola su quello che il 27 di ogni mese si va a prelevare in banca, anche se il prelievo vero e proprio adesso non esiste più. Io spero solo che la manfrina sia finita qui.
 
 
#2 Gerardo 2015-02-13 06:13
Mi auguro che alla fine delle indagini vengano comunicati i nomi (che già girano) e che non vengano solo sospesi, ma lascino liberi i posti di lavoro per [...]. Sicuro che solo tra pochi mesi non ci ricorderemo più nulla di questa inchiesta.
 
 
#1 italiano fisso 2015-02-12 18:48
è tutto nella -norma-