Dopo il montaggio è stato effettuato anche il collaudo, a fine mese è previsto il pagamento della prima di 24 rate da 5.500 euro, ma la gestione è ancora un’incognita
Dopo l’installazione è stato effettuato anche il collaudo: i sedici parcometri montati nelle principali zone della città funzionano. Ragion per cui, a partire da fine mese, il Comune comincerà a pagare 5.500 euro mensili per 24 mesi alla ditta fornitrice, la Automaten Technik Baumann.
Il rappresentante per l’Italia dell’azienda tedesca ha verificato, insieme al vicecomandante della Polizia municipale Giannetta (che stamattina andrà a sostenere un colloquio per una eventuale assunzione alla guida del Corpo di Polizia municipale di Avellino) ed ai geometri comunali De Cicco e Berardino, coadiuvati dal dipendente Antonacci (ormai prossimo alla pensione), la corretta installazione statica e dinamica, ovvero il montaggio ed il funzionamento dei parcometri che sono dotati, oltreché di piccoli pannelli solari per l’approvvigionamento di energia elettrica, soprattutto di una scheda telefonica, ovvero una sim dati già attivata, in grado di inviare le necessarie informazioni ad un server remoto a cui si può accedere da qualunque dispositivo connesso ad internet per controllare, per esempio, il raggiungimento della capacità massima di monete oppure eventuali anomalie.
Tutti i parcometri teoricamente potrebbero anche entrare in funzione, tuttavia il tempi non sono ancora maturi perché vanno preliminarmente assunte alcune decisioni importanti. Se è vero, infatti, che la tariffa oraria resterà la stessa, ancora non è chiaro se ed a quale importo mensile saranno attivati gli abbonamenti per i residenti perché sarà necessario tenere in debita considerazione sia la possibilità di concedere agevolazioni ma anche di favorire il ricambio di veicoli nelle aree blu. Inoltre, la specifica segnaletica ancora non è stata installata dappertutto e, soprattuto, ancora non è stato stabilito chi avrà il compito di accedere al server, di controllare il corretto utilizzo dei parchimetri, di svuotare i recipienti e contare le monete e seguire, infine, la contabilità. E per la gestione dei dati sarà necessario effettuare un breve corso di formazione curato dal personale della ditta fornitrice. Così come non ancora chiaro se la gestione sarà affidata ad una ditta esterna, con una gara pubblica, oppure ad un gruppo di persone assunte a tempo determinato secondo le modalità previste dalla legge.
La giunta comunale ancora non si è espressa, ma è molto probabile che nei prossimi giorni sarà chiamata a farlo perché i parcometri dovranno essere pagati con i proventi dei parcheggi che si ipotizzano almeno doppi rispetto a quelli attuali di circa 5-6mila euro al mese e perciò in grado nei primi due anni di finanziare completamente l’investimento, per cominciare ad essere una risorsa aggiuntiva dal terzo anno in poi.
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