Fra due settimane la commissione consultiva tornerà a riunirsi e per quella data si punta ad avere il via libera definitivo al rientro delle bancarelle. Sarà occupata anche una parte di Piazza Umberto I. Innocenti (Confcommercio) è soddisfatto: Non ci sono grossi ostacoli
Dopo la riunione di ieri sera il geometra Cecchini non ha perso tempo: questa mattina era già in Piazza Umberto I con alcuni collaboratori per prendere le… misure del mercato. Fra due settimane la commissione consultiva tornerà a riunirsi e per quella data si punta ad avere il via libera definitivo al rientro delle bancarelle al centro.
L’idea nuova su cui si sta lavorando è quella di occupare anche una parte pedonale di Piazza Umberto I, in particolare la parte carrabile, riconoscibile dal colore scuro e dalla pavimentazione in pietra lavica. I camioncini saranno orientati in modo da garantire l’apertura dei banchi vendita verso la parte piastrellata, di colore chiaro, dove, naturalmente, è previsto il passaggio delle persone.
Le altre zone interessate saranno piazza Sparavigna, via Aversa, via Fiume e via Gramsci fino al ponte militare mentre è stata scartata l’ipotesi piazza Di Donato.
L’intenzione è quella di trasferire un totale di 37 alimentaristi, 117 non alimentaristi, 11 coltivatori diretti e un numero variabile di vivaisti stagionali nel cuore della città, un numero estremamente inferiore a quello di cinque anni fa, quando il mercato fu delocalizzato fra parco delle acacie e via San Lorenzo.
I costi saranno notevolmente abbattuti rispetto alle stime di cinque anni fa perché molti ambulanti, soprattutto gli alimentaristi, hanno veicoli già attrezzati con generatori e serbatoi in maniera da ovviare alla realizzazione di punti luce e scarichi fognari. E anche la necessità di prevedere i bagni pubblici potrebbe essere superata considerando il diurno accanto alla Dogana, i servizi igienici del mercatino e, in generale, quelli disponibili presso tutti i pubblici esercizi.
I tempi sono ancora incerti, ma fra quindici giorni, cioè dopo la prossima riunione, è probabile che se ne possa sapere di più. «L’amministrazione Spagnuolo sta mantenendo la parola - afferma Giuseppe Innocenti, storico commerciante e sindacalista della Confcommercio - perché oggi si sta creando un forte sodalizio fra amministratori, commercianti, residenti e ambulanti per riportare, nel pieno rispetto della legge, il mercato al centro. Il clima è ideale, non c’è alcun contrasto e ogni aspetto viene affrontato con il massimo scrupolo. Le idee non mancano e se sarà possibile attuarle sono convinto che il mercato di Atripalda può tornare quello di un tempo. Personalmente non vedo grossi ostacoli, ma preferisco non sbilanciarmi né sulla fattibilità, né sui tempi perché siamo solo all’inizio. Parco delle acacie va riparato e restituito ai residenti, via San Lorenzo va liberata e Atripalda deve poter tornare ad entrare in simbiosi col suo mercato».