Il comandante si schiera dalla parte dei suoi uomini: Sono professionisti, tutto si risolverà. Parole di stima anche per il maresciallo Cucciniello e per il tenente Giannetta
Tutti i Vigili urbani di Atripalda hanno formalmente rinunciato allo straordinario elettorale stabilito per garantire il servizio di ordine pubblico. Una specie di “ammutinamento” scaturito da un mancato accordo preventivo e dalla notevole riduzione del monte ore rispetto agli anni passati. Il comandante Salsano, da circa un mese alla guida del corpo di Polizia municipale, affronta la questione.
Capitano, è una situazione senza precedenti…
Il contesto in cui matura questa vicenda appartiene evidentemente al passato, a prima che arrivassi io, ma, ovviamente, adesso me ne farò carico. Ho già chiesto al sindaco di convocare un “tavolo tecnico” con la giunta ed i consiglieri delegati per programmare ed organizzare i compiti del corpo di Polizia municipale. In quella occasione credo che la questione sarà affrontata e risolta.
Che cosa proporrà?
Che si superino tutte le incomprensioni. Un buon comandante deve cercare di difendere i suoi uomini, stare al loro fianco e provare ad eliminare eventuali punti di attrito. Il sindaco è ben disposto e i miei uomini sono professionisti, credo che una soluzione sarà trovata. Nulla è perduto.
Che idea si è fatto?
Non giudico la scelta dei miei uomini di rinunciare allo straordinario elettorale, ne prendo atto, ma naturalmente cercherò di capire a fondo le motivazioni. In ogni caso posso assicurare che se non si riuscirà a trovare un accordo sullo straordinario elettorale il servizio di ordine pubblico sarà in ogni caso garantito con il lavoro ordinario.
Ha parlato di un “tavolo tecnico”: di che si tratta?
Vorrei dare un’impronta precisa al mio ruolo e, perciò, ho bisogno di confrontarmi con l’Amministrazione comunale per esporre le mie idee e programmare il lavoro. In accordo col sindaco, per esempio, abbiamo già istituito i “posti di controllo” per cercare di trasmettere ai cittadini un senso di maggiore sicurezza. E abbiamo intensificato anche i controlli nella villa comunale anche per far capire che i Vigili sono costantemente presenti sul territorio.
Lei è un ex carabiniere, che rapporto immagina di instaurare con il comandante della stazione di Atripalda: di competizione?
Non siamo affatto in competizione. Siamo amici da dieci anni ed il maresciallo Cucciniello è un professionista serio e scrupoloso. Abbiamo la stessa forma mentis e perciò sono convinto che su molte cose ci capiremo al volo nell’interesse dei cittadini.
E con il suo vice?
Anche con Giannetta ci conosciamo da alcuni anni. Capisco che la sua situazione è particolare, ma non non vorrei esprimermi, anche perché se ne sta occupando il giudice del lavoro. Ci siamo parlati con franchezza e so solo che è un professionista corretto di cui mi posso fidare.
Commenti
Chiacchiere quante ne vuoi. Risultati ZERO.
Ma di sicuro, anche questo tuo appello cadrà nel vuoto.
A proposito, questa vicenda dello straordinario elettorale, ci dice, ancora una volta, come siamo combinati....
Ma è proprio gruoss sto primo cittadino, onnipresente onnifacente onniveggente... .
1) pensa di istituire una turnazione degli orari di lavoro che preveda la presenza dei vigili sul territorio (non in ufficio, per strada) nelle prime ore del pomeriggio e fino alle 22;
2) la percezione della presenza e dell'utilità dei vigili è prossima allo zero: l'ha notato?
3) un buon comandante dei vigili, non deve solo condividere le istanze dei suoi uomini. DEVE considerare le aspettative dei cittadini, che pagano le tasse per pagare gli stipendi ai vigili. I cittadini chiedono qualità del lavoro, ordine nella città, multe, parcheggi regolari.
4) come mai ogni giovedì, al termine del mercato, non si vanno a fare le multe ai commercianti del mercato che lasciano le aree affidate in una condizione inqualificabile.
Il neo comandante non è ovviamente responsabile per il passato, ma occorre porre rimedio per il futuro. Confido, da cittadino, nella sua buona volontà.