I rifiuti diminuiscono e la bolletta aumenta del 7% circa per sostenere i costi dello smaltimento
Non è certamente una stangata, ma un aumento di circa il 7% che i cittadini atripaldesi stanno verificando sulla bolletta dei rifiuti che viene recapitata in questi giorni è certamente inatteso. Soprattutto dopo l’aumento di 40 punti percentuali della raccolta differenziata (passata dal 34% al 74% in tre anni) e dopo il risanamento delle casse comunali.
Una famiglia di quattro persone, per esempio, che occupa un appartamento di cento mq., lo scorso anno pagava 368,36 euro mentre quest’anno dovrà pagarne 390,40: circa 22 euro in più. Anche se in maniera più contenuta (1% circa) l’aumento non risparmierà neanche le utenze non domestiche (attività produttive), ma si tratta comunque di cifre non da poco. Un ristorante di cento mq., per esempio, pagherà almeno 80 euro in più rispetto allo scorso anno.
Questo perché la società che gestisce il servizio di igiene urbana, IrpiniAmbiente, ha aumentato il costo dello smaltimento di circa 40mila euro che è stato spalmato uniformemente su tutte le utenze.
La prima delle quattro rate in cui può essere suddiviso il pagamento annuale scadrà il 30 giugno (poi 31 luglio, 30 settembre e 30 novembre) dopo che il Consiglio comunale ha approvato lo slittamento di un mese della data inizialmente prevista per lo scorso 30 maggio.
Sostanzialmente invariate, invece, sia le aliquote che le scadenze della Tasi (tassa sui servizi indivisibili) e dell’Imu (imposta municipale propria): la prima rata pari al 50% per entrambe scadrà il prossimo 16 giugno (la seconda, a conguaglio, entro il 16 dicembre).
Commenti
Vogliamo a questo punto è pubblicati i nomi degli evasori.
Perché, scusatemi, ma io questo 75% di gente che effettua correttamente la raccolta differenziata, sarà che ho 5 gradi di miopia, non lo riesco proprio a vedere... e soprattutto in periferia, dove la città è sempre più sporca e puzzolente e, per esperienza personale, tutti i cassonetti risultano sempre pieni. Perché poi, come succede dalle mie parti, tutti dicono di riempire centinaia di buste di indifferenziato , e poche di carta, plastica ed organico, poiché o non sanno differenziare i rifiuti, o non lo vogliono fare. Basta intervistare qualcuno.
Magari con le decine di multe che fioccheranno, il comune potrà permettersi di pagare l'aumeno al posto dei cittadini... sempre che sia di competenza del comune, perché a giudicare dagli innumerevoli disservizi, (non) sembrerebbe...
Certo cha si