Il consigliere socialista vuole portare in tribunale il comandante della Polizia municipale. E vengono fuori altre storie di “ordinaria confusione” come la questione della patente, dei gradi e dei fregi sulla divisa, della visita medica superata a… metà e della Fanfara dei (non) Bersaglieri

La vicenda del cartello “chiuso per ferie” attaccato per scherzo dal comandante Salsano davanti al suo ufficio ha riacceso i riflettori sulla controversa figura del capitano. Solo pochi mesi sono bastati a tutti per rendersi conto di trovarsi di fronte ad un personaggio che certamente avrebbe finito per dividere l’opinione pubblica. Fra coloro i quali non hanno mai nascosto di nutrire seri dubbi sull’opportunità di “arruolare” l’ex maresciallo dei carabinieri c’è senz’altro il consigliere socialista Ulderico Pacia, già arrivato finanche a denunciare Salsano per presunti abusi in atti d’ufficio relativamente ad una questione che il consigliere spiegherà quanto prima nel corso di una conferenza stampa. Ed il comandante, invitato in qualche modo a replicare alle svariate critiche di Pacia, ha testualmente risposto: «Pacia chi?».

Insomma, il materiale per porsi qualche domanda non manca, a cominciare magari dallo stato di salute del capitano che, sempre attraverso notizie diffuse dal consigliere Pacia, sarebbe idoneo solo “al lavoro d’ufficio”. In altre parole, sembrerebbe che l’ex maresciallo, congedato nel 2010 dall’Arma dei Carabinieri, non sia idoneo al lavoro su strada, cioè non potrebbe elevare contravvenzioni, andare in giro con l’auto dei Vigili e così via. E, a proposito dell’auto di servizio, il capitano Salsano non sarebbe neanche abilitato all’utilizzo delle auto della Polizia municipale. O quantomeno non lo sarebbe ancora visto che la procedura autorizzativa è ancora in corso. Dopo la risposta già anticipata dal sindaco Spagnuolo in aula consiliare (stiamo aspettando l’ok dalla prefettura) al quesito posto dal cittadino Antonio Cucciniello, è l’interessato a “chiarire” la questione: «Sto aspettando la conversione della mia patente militare. E’ una semplice formalità - esclama il comandante -, d’altronde dopo aver guidato per 35 anni i mezzi speciali dei carabinieri non credo che potrei avere problemi a guidare una vettura come quella in dotazione al Corpo di Polizia municipale (Fiat Punto, Fiat Bravo e Citroen Berlingo)…». In ogni caso la conversione ancora non è arrivata, anzi, secondo indiscrezioni che filtrano da Palazzo di città in realtà non sarebbe stata mai chiesta mentre sarebbe stata chiesta un’altra cosa, e ancora non rilasciata, e cioè la qualifica di Agente di Pubblica Sicurezza. E bisognerà vedere se arriverà...

Sorvolando sulla questione ancora non chiarita dell’autoattribuzione del grado di capitano (qualifica non prevista dal Regolamento comunale di Polizia municipale - Allegato A) e dei fregi sulla divisa (si tratta di riconoscimenti ottenuti nell’Arma dei Carabinieri che nulla hanno a che vedere con la divisa della Polizia municipale), è stato notato, per esempio, che la Fanfara dei Bersaglieri assoldata per mille euro in occasione della Festa della Repubblica in realtà non era composta da Bersaglieri, ma da musicisti di Cava dei Tirreni (la città di provenienza di Salsano) pagati attraverso una fattura emessa da un’altra associazione, ovvero l’Orchestra Fiati-Filarmonica di Eboli, a titolo di rimborso spese di viaggio, vitto e prestazione artistica occasionale. Mah.

E secondo qualcuno tutti gli atti firmati dal comandante Salsano sarebbero addirittura nulli perché non è un dipendente comunale… E questo sarebbe davvero il colmo…