Escluse dal Calendario 2010 tre persone che si trovavano al centro dello scatto
Prendere tra le mani una vecchia foto, in un calendario della propria città, e dire ai propri figli e ai nipoti “Guarda, c’ero anch’io” è un piacere che ben tre cittadini atripaldesi non potranno avere. La ragione non è molto chiara ma la realtà dei fatti, ed in questo caso delle immagini, racconta la vicenda di una foto che sembra essere stata ritoccata ed al cui appello ben tre soggetti sono assenti. Sicuramente non frutto di cattiveria ma comunque si tratta di una caduta di stile ben lontana da qualsiasi bon ton civile e civico.
La storia del clic nasce lungo la strada per un’Aquila post terremotata e i soggetti protagonisti, con Sindaco al centro, sono gli uomini (e le donne) della Protezione Civile, incaricati di consegnare i frutti della raccolta di aiuti atripaldesi. Il ben visibile, fotoritocco consiste in un “taglia e incolla”, poco professionale e a prova di sguardo, che è avvenuto nel passaggio dalla fotocamera al Calendario 2010 della Protezione Civile. Per tale motivo, sarebbe lecito pensare che le tre centrali “assenze ingiustificate” possano giustificarsi nel fatto che le persone in questione non facciano più parte dell’organo. Ma se pur fosse…Che bisogno c’era di cancellarle dai ricordi dell’anno trascorso?
La polemica è stata, comunque, sollevata dal consigliere Paolo Spagnuolo che, nel “giallo della scomparsa”, ricopre anche il ruolo di avvocato a cui gli interessati si sono rivolti per verificare l’esistenza di estremi di querela. Questo perché, insomma, è vero che la vita non è solo e sempre una questione di immagine, ma se poi la propria immagine venisse cancellata… in pochi la prenderebbero bene.
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