Sabato, 28 Dic 24

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Dopo il “Tricare festival” gli eventi si spostano in Piazza Umberto I

Nel fine settimana torna “Il paese dei balocchi” per i più piccoli, affiancato dalle esibizioni della campionessa mondiale di salto con la corda e dalla mostra di foto dedicata a Edoardo Oliva

Edoardo Oliva (archivio Tirone)

Il cartellone “Sere d’estate 2015” organizzato dall’amministrazione comunale di Atripalda, con il contributo delle associazioni locali, offrirà una serie di interessanti eventi. Il “Tricàre festival” curato dal forum giovanile è in corso di svolgimento in Piazza Garibaldi e nell’attigua piazzetta degli artisti con l’esibizione di vari gruppi musicali. Saranno allestiti vari stand, da non perdere “l’angolo del perditempo” dove sarà possibile giocare in maniera incosciente e spensierata.

Sabato 22 agosto torna in Piazza Umberto I, dopo il successo registrato nelle due precedenti serate, “Il paese dei balocchi”, con laboratori creativi animazione e spettacoli di burattini per i bambini dai 4 ai 10 anni.

Sempre Piazza Umberto I sarà teatro nel prossimo fine settimana di una emozionante esibizione: “Jump Rope”. Atripalda ospiterà il 22 e 23 agosto le performances di Adrienn Banhegyi migliore saltatrice di corda del mondo e detentrice di due record mondiali. Spettacolare è la velocità dell’esibizione e la dimestichezza che ha con la corda, che diventa tutt’uno con il suo corpo.

Domenica 23 agosto alle ore 11:00 in Dogana, alla presenza del Sindaco Paolo Spagnuolo, inaugurazione della mostra fotografica “Storie di calcio”. Venti immagini significative della vita sportiva e quotidiana di Edoardo Oliva. Un campione prematuramente scomparso che solo per sfortuna non ha militato nella massima serie del nostro campionato di calcio. Attraverso il ricordo la speranza di regalare ai più giovani un esempio certo di persona gentile, perbene e legata alle proprie origini.

Per la circostanza i versi bellissimi di Gabriele De Masi, amico personale di Edoardo Oliva:

“Elegante nel moto dell’anca

a disorientare l’avversario,

funambolo nel nasconder palla,

riflessivo prima di calciare

sicuro di ben servire chi fosse

meglio messo nell’area,

appostato contro la porta;

lancio calibrato, gran gesto

di regia, che propizia il gol.

E la disperazione del portiere,

trafitto .

Applauso”.

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