Il dirigente dal 1° marzo assumerà la direzione generale del comune abruzzese. Il rammarico del sindaco Laurenzano
Una notizia improvvisa quanto sorprendente ha “sconvolto”, giovedì scorso, Palazzo di Città. Il segretario generale Antonio Fraire lascerà il Comune di Atripalda per assumere, dal 1° marzo, la direzione generale del Comune di Avezzano in provincia de L’Aquila. Fraire ha superato, alla fine di ottobre, una selezione pubblica a cui hanno preso parte circa una trentina di candidati, ma al Comune nessuno ne sapeva nulla. Alcune voci, per la verità, si rincorrevano già proprio nell’autunno scorso, ma senza trovare conferma. Il sindaco Laurenzano sarebbe stato informato da Fraire solo giovedì mattina, telefonicamente, mentre il dirigente era in viaggio per Avezzano dove alle 15 aveva appuntamento col primo cittadino della cittadina abruzzese, Floris, per la formalizzazione dell’incarico. E la conferma ufficiale sarebbe arrivata qualche minuto dopo da parte dell’Agenzia nazionale dei Segretari generali che ha comunicato il cambio di sede di Fraire ad Avezzano, comune di circa 42mila abitanti, distante circa 50 Km. dal capoluogo L’Aquila. Il segretario generale, grazie al trasferimento, vedrà aumentare la propria retribuzione dagli attuali 80mila euro all’anno lordi a circa 120mila euro. «Ringrazio il Segretario comunale Antonio Fraire per l'ottimo lavoro svolto al Comune di Atripalda in questi anni, ma sono certo che il nuovo ruolo che andrà a ricoprire ad Avezzano gli consentirà un miglioramento di carriera e professionale. Mi rammarico che abbia deciso di lasciarci in un momento particolarmente delicato per il Comune di Atripalda, nel quale il suo aiuto sarebbe stato importante». Queste le parole del sindaco Aldo Laurenzano che lasciano trasparire sia la sorpresa che l’amarezza per la decisione assunta da Fraire vista la situazione economica particolarmente delicata che attraversa il Comune. Non più tardi di mercoledì scorso, infatti, Fraire si era rivolto ad un consulente esterno per redigere un “piano finanziario”, ovvero una previsione dei flussi di cassa, nel tentativo di verificare eventuali ulteriori vie d’uscita alla drammatica e forse disperata crisi di liquidità del Comune. E, naturalmente, a Palazzo di Città si fa fatica a nascondere la preoccupazione per il futuro e l’incertezza legata al venir meno di una figura che rappresentava il vero anello di congiunzione fra le ultime amministrazioni. Fraire, infatti, fu chiamato a dirigere il Comune nel 1998 dall’allora sindaco Gerardo Capaldo, per essere confermato successivamente sia da Rega che da Laurenzano, e, probabilmente, era uno dei pochi, se non l’unico, a conoscere nei dettagli la macchina comunale. Dopo quello di Ragioniere capo, di Responsabile della Biblioteca comunale e di Comandante della Polizia Municipale (Colantuoni resterà in servizio fino alla fine di marzo), dalla prossima settimana anche il ruolo di segretario generale resterà vacante (la vicesegretaria Bocchino è in maternità) e necessariamente si aprirà la corsa alla successione che nessuno era preparato ad affrontare.
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