I votanti del sondaggio contrari alla vendita
La messa in vendita del Centro servizi di via San Lorenzo per ripianare il deficit del bilancio comunale ed evitare il dissesto finanziario non è piaciuta granché ai votanti (77) del nostro ultimo sondaggio. Il 43% circa dei lettori è convinto che bisognava trovare un’altra strada per recuperare i 4,3 milioni di euro che mancano nel bilancio comunale (Consuntivo 2008) e quasi certamente arrivati oggi già a circa 5 milioni visto che da un lato si registra una “falla” di 400mila euro all’anno e dall’altro c’è un debito nei confronti del Consorzio rifiuti di altri 5-600mila euro circa riferibile al 2009. Senza contare che dall’inizio del 2010 è già salito a 2,6 milioni di euro il debito contratto con la Banca della Campania, frutto della somma di 2 milioni di euro quale anticipazioni di cassa e 600mila euro quale prelievo dai fondi vincolati della Legge sulla ricostruzione post-terremoto. L’idea di vendere la struttura di via San Lorenzo, comunque, non è piaciuta neanche ad un altro 5% dei votanti perché teme che non si troverà un acquirente, mentre un altro 20% circa è assolutamente convinto che ormai non ci sia più nulla da fare perché il dissesto finanziario (previsto nel 2012) sarà pressoché inevitabile. Sempre che non accada qualcosa prima, nel senso che la mancanza di liquidità associata ad una previsione negativa delle entrate tributarie, non costringa l’Amministrazione a “chiudere bottega” prima del 2012. Volendo accorpare, dunque, le valutazioni espresse nel sondaggio, si può arrivare a concludere che circa il 70% dei votanti non è propriamente in sintonia con le decisioni assunte dall’Amministrazione comunale sul destino del Centro servizi. Mentre un altro 16% circa, pur sposando la scelta compiuta, ritiene, tuttavia, che non si troverà nessuno disposto a sborsare 4,3 milioni di euro per acquistare l’immobile. Solo il 17%, infine, è d’accordo ed ottimista. Insomma, ciò che sembra trasparire dall’ultimo sondaggio è una grande preoccupazione associata anche ad un certo disincanto a dimostrazione, forse, che le difficoltà economiche del Comune, pur riversandosi in ogni aspetto della vita cittadina, non sono particolarmente suggestionanti.
Questa settimana, invece, pur senza spostare di molto l’attenzione dalla materia economica, abbiamo chiesto ai nostri lettori se sono d’accordo sul trasferimento dei Vigili urbani dalla sede di via Aversa nel Municipio. Le ragioni, come si saprà, anche qui sono di ordine economico (i proprietari dei locali vanterebbero oltre 30mila euro di fitto), dunque una soluzione andava certamente trovata per alleggerire il bilancio comunale. In campo c’erano anche altre ipotesi (Dogana e box in Piazza, per esempio), perciò il sondaggio mira a sapere se la decisione dell’Amministrazione è condivisa oppure quale sarebbe stata la soluzione più gradita.