Mercoledì, 01 Gen 25

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PUC, ecco le linee guida

Il Piano Urbanistico Comunale pone attenzione ad ogni aspetto della città

Il delegato all'Urbanistica, Luigi Tuccia

Atripalda dice addio al vecchio Piano Regolatore e, su disposizione della legge regionale del 2004, lo trasforma nel Piano Urbanistico Comunale (PUC). La necessità di rinnovamento scaturisce dal superamento del piano precedente ed anche delle previsioni di cambiamento, ferme al 2007. Ovviamente il nuovo PUC dovrà tener conto di innumerevoli vincoli e parametri e la pianificazione dovrà essere totale, non potrà tenere più conto del precedente Piano regolatore.

Sicurezza degli insediamenti di fronte a rischi idrogeologici, tutela e valorizzazione delle risorse storico ambientali, sviluppo economico, agricolo e paesaggistico e attenzione alle attività sociali: queste sono le principali linee chiave, immaginate dal delegato all’Urbanistica, Luigi Tuccia, da dover considerare e sulle quali sono stati elaborati gli “obiettivi strategici e previsionali” per Atripalda.

Nella cittadina del sabato saranno dunque effettuati studi approfonditi della forma e dell’assetto urbano che avranno il compito di garantire la coerenza e l’omogeneità della città, di identificare le zone che necessitano un incremento insediativi e le zone in cui non si potrà apportare alcuna modifica. Attenzione sarà rivolta alla riqualificazione delle zone periferiche (come già avviene per contrada Alvanite), all’efficienza delle reti di mobilità ed alla tutela del territorio agrario. Tutto, ovviamente, in compatibilità con l’assetto geologico, con la conferma delle indagini di settore e con il beneplacito dell’assessorato provinciale.

La seconda fase riguarda, invece, la rivalutazione del centro storico e l’obiettivo del recupero per dargli nuova vita, attraverso il reinserimento di attività commerciali ed artigianali che siano compatibili con il luogo e la ricerca delle varie incentivazioni economiche-urbanistiche, come sgravi fiscali e premi, per favorire questa evoluzione.

Terza e fondamentale fase è quella relativa allo studio delle risorse storico - archeologiche di cui Atripalda è ricchissima. Tra gli obiettivi e le previsioni, oltre al recupero del Palazzo Ducale, si pensa alla realizzazione di un percorso attrezzato che colleghi le presenze storiche del territorio comunale: Basilica di S.Ippolisto, ritrovamenti archeologici di Capo la Torre, convento di Santa Maria della Purità e gli altri con il parco della Civita.

Per quest’ultimo, poi, è prevista un accurata attenzione nonché la creazione di aree attrezzate per la sosta.

Ovviamente, su indicazione della normativa, di questi e di molti altri studi e piani saranno incaricate entità professionali esterne all’Amministrazione, data la carenza di personale nell’organico comunale, attraverso un regolare appalto.

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