Molteplici le partecipazioni del maestro ad eventi e premi nazionali ed internazionali
L’arte non ha confini e soprattutto essi si annullano per l’artista nostrano Enzo Angiuoni che sarà presente, a partire dal 5 maggio, fino al 25 maggio a Colonia presso l’Istituto Italiano di Cultura con un rilevante numero di opere unite sotto il titolo “I colori della natura”. Esse narrano il divenire della vita attraverso un discorso pittorico che prende ispirazione dal mondo interiore e si evolve in percorso mentale. Da anni, ormai, Enzo Angiuoni sperimenta un tragitto artistico personale e coerente senza lasciarsi influenzare da mode e tendenze e lo fa anche attraverso l’Associazione Arte della Ceramica Artea e la collaborazione a variegati eventi artistici. L’ultimo, in ordine di tempo, a cui il maestro Angiuoni ha collaborato, supervisionato e partecipato è “Prima Pagina, XXIV collettiva d’arte ceramica” , presso il Palazzo Ducale di Genova (23 aprile- 2 maggio 2010). Si è trattato di una manifestazione patrocinata dalla regione Liguria che ha ospitato oltre ottanta grandi artisti da tutta Italia le cui opere sono ispirate alle maggiori testate giornalistiche italiane (La Repubblica, Il Mattino, L’Unità, La Stampa, Il Secolo XIX e L’Evento-mensile di arti visive, Archivio di Mantova). Silvia Campese ha parlato della «Leggerezza dell’arte, della ceramica che si fa leggera come un foglio di carta , di un’operazione ricca di valenze e contenuti che vede testate riprodotte fedelmente su ceramica e nella pagina sottostante ad esse l’interpretazione artistica personale e universale dell’artista con la forza, l’attualità e la pregnanza di un articolo di prima pagina.». Prossimamente l’esposizione si sposterà a Cella Ligure mentre, parallelamente, Angiuoni si troverà presso Chieti in qualità di vincitore del XI Premio Nazionale d’Arte per la carriera artistica, edito nel corso dei festeggiamenti e delle manifestazioni artistiche in onore di San Pasquale Baylon. «Colgo inoltre l’occasione- afferma Angiuoni- per ringraziare tutti i cittadini atripaldesi e avellinesi dell’appoggio che ho ricevuto riguardo alla questione della Dogana dei Grani.». La querelle è, infatti, ancora aperta per il maestro che afferma di vivere per l’arte e di avere ampi riconoscimenti da tutta Italia e non. Intanto, la missiva al ministro Bondi è stata inviata così come quella a Rotondi, con il quale Angiuoni si incontrerà a breve per impegni personali. Ora non resta che aspettare qualche iniziativa collettiva mirata a scuotere le anime e le acque.