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La Pro Loco atripaldese guida alla scoperta degli scavi

Ben riuscita la visita inerente al corso di formazione dell’Unpli Nazionale tra le bellezze della Civita

Domenica 30 maggio la Civita di Abellinum ha aperto le porte all’Unpli Nazionale. La visita guidata ha visto la partecipazione di circa 50 persone, dei dirigenti dell’Unpli Nazionale tra cui il Vicepresidente nazionale Mario Barone, alcuni dei rappresentanti del comitato regionale Unpli, i presidenti regionali, i presidenti delle Pro Loco nonché il personale che in questi giorni ha curato la loro formazione. Ha, inoltre, preso parte all’iniziativa l’assessore al turismo Giacomo Foschi che ha sottolineato l’importanza dell’appuntamento quale momento di promozione del territorio atripaldese.

L’escursione è iniziata intorno alle ore 10 e, dopo i saluti del segretario dell’associazione Pro Loco Donato Troisi, le ragazze del Servizio Civile Nazionale e l’architetto Roberto Angiuoni hanno guidato i presenti attraverso un tour alla scoperta di uno dei più importanti centri dell’antica Irpinia, conquistato dai Romani nell’89 a.C. Dell’antica città i visitatori hanno potuto ammirare importanti resti tra cui le terme di età augustea e parte della cinta muraria, realizzata nel III secolo e profondamente rimaneggiata durante le epoche successive. La visita è proseguita all’interno della domus romana appartenuta a Marcus Vipsanius Primigenius, liberto di Vipsanio Agrippa, genero di Augusto. Il percorso sulla Civita si è concluso con una degustazione dei noti vini locali e di alcuni prodotti tipici del luogo; la Pro Loco ha, inoltre, donato cartoline, segnalibri e materiale informativo realizzato dall'associazione. La mattinata è proseguita con una piacevole passeggiata che ha toccato i principali punti di interesse storico, artistico e culturale di Atripalda. La prima sosta è stata dinanzi all’antica Dogana dei Grani, che è situata nella piazza centrale della cittadina e che da anni ospita una mostra permanente che raccoglie reperti provenienti dall’antico insediamento e dalle chiese distrutte dal sisma. Le guide della Pro Loco di Atripalda hanno, poi, accompagnato i presenti presso il complesso conventuale di S. Maria delle Grazie, un tempo convento dei frati domenicani e, oggi, sede del Palazzo Civico. Lungo località Capo la Torre si sono potuti ammirare i resti della necropoli dove sono state scavate sepolture databili dall’età romana imperiale al periodo tardo-antico.
Al termine del percorso effettuato, il vice presidente nazionale dell’Unpli ha espresso il suo entusiasmo nei confronti dell’organizzazione messa in piedi dalla Pro Loco atripaldese volta alla sensibilizzazione nei confronti del patrimonio storico archeologico locale e alla promozione del turismo culturale.

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Commenti  

 
#2 Guest 2010-06-16 16:13
Cara Lucia chi ti scrive è uno dei componenti di questo vecchio gruppo. Hai ragione bisogna rinnovarsi ma il NUOVO dove sta se gli iscritti siamo sempre quelli. La pro loco oggi, grazie a noi, è una realtà del nostro paese ed è una delle prime in Irpinia per organizzazione, pochi ma buoni questa vecchia guardia, fatevi avanti è saremo lieti di lasciare il testimonio a... ti aspettiamo...
 
 
#1 Guest 2010-06-08 13:58
Ora che avete formato i nuovi dirigenti rinnovatevi.
Lasciate spazio anche agl'altri, ormai sono tanti anni che siete lì.
Non fate come fanno i politici.