Ancora in corso la diffusione del volume di Raffaele La Sala, intanto si prepara il bando per le borse di studio che premiano il merito e considerano il bisogno
Nel settembre del 2009 Atripalda festeggiava la pubblicazione del volume “Storie e immagini dal ‘900” a cura di Raffaele La Sala, realizzato con il contributo di Enzo Angiuoni e di tutta la cittadina. Foto affiorate dal passato, specchio di ricordi pubblici e privati che hanno commosso tutti con il loro narrare la nostalgia di altri tempi, forse più brutti , forse più belli. La diffusione del volume è stata (ed è ancora) curata dalla Pro Loco atripaldese che, dalla pubblicazione, ha raccolto circa 7mila euro di offerte per finanziare il fine benefico dei contributi volontari: la creazione di due borse di studio per giovani neo laureati e la cablazione del centro cittadino (piazza Umberto I, la biblioteca comunale e la villa). Si parla, dunque, della diffusione di ben settecento copie in tutta Atripalda, nella provincia e nelle case di tutti i cittadini emigrati fuori provincia. «Un risultato molto soddisfacente- commenta Raffaele La Sala- che mi riempie di commozione in quanto prova della passione e dell’interesse degli atripaldesi. Mi ha lusingato anche la grande attenzione che al volume hanno rivolto numerosi studiosi, spronandomi ed incoraggiandomi a proseguire su questa strada, sulla ricerca e sulla raccolta di testimonianze dal passato, sulla ricostruzione di quelle pagine della Storia cittadina che spesso sono un po’oscure». La distribuzione dei volumi, dunque, procederà fino al loro esaurimento affinché si possano realizzare, mediante il ricavato totale, entrambe le iniziative previste. « Per il momento –continua La Sala – con la collaborazione della Pro Loco e di Angiuoni, sto lavorando all’elaborazione di un bando per l’attribuzione delle borse di studio in base ai criteri di merito e necessità: questa, infatti, sarà la maggiore priorità stabilita sulla volontà di dar fiducia alle menti brillanti della nostra terra. Per quanto riguarda la cablazione si provvederà qualora dovessimo raccogliere fondi sufficienti.Ci tengo a sottolineare che sarebbe davvero un’ottima risorsa per la rivitalizzazione del centro e per incrementarne l’attrattiva».
Si muove, dunque, la volontà di realizzare qualcosa di molto buono ad Atripalda e si muove sul filo di testimonianze dal passato: il professore La Sala, infatti, sta lavorando all’analisi di alcuni diari di guerra privati lasciando sempre aperta la porta a tutti coloro che volessero contribuire alla ricostruzione del passato cittadino con materiale fotografico e non.