L’esperienza di preghiera e fraternità di venti ragazzi insieme per tre giorni di vita comune, ospiti del convento di Santa Lucia di Serino

E’ stata una bella esperienza per grandi e piccoli quella vissuta dal gruppo Emmaus e Ragazzi Nuovi, della Parrocchia di S.Ippolisto, il 16/17/18 giugno a Santa Lucia di Serino, presso il convento delle Suore Francescane. Un campo estivo a chiusura dell’anno catechistico veramente…fecondo: circa 20 ragazzi hanno trascorso tre giorni di vita comune in uno scenario inconsueto per la loro età, lontani da casa, presso un convento, affidati alle catechiste e a volontari dotati di grande pazienza e disponibilità. Il campo non era la scuola, non era la lezione settimanale di catechismo in parrocchia, non era una vacanza: ciò che ha animato lo spirito di questi tre giorni era molto, molto, di più. Le tematiche erano forti: “Gli Angeli in mezzo a noi; La parola di Dio è Vita; Il cammino che Lui ci indica”; sono state sviluppate nell’intero corso delle tre giornate e andavano però affrontate con tocco delicato data la giovanissima età dei ragazzi. Lo scenario si prestava a momenti di raccoglimento e di riflessione poichè il convento è immerso nel verde e nel silenzio e le voci dei ragazzi non hanno disturbato più di tanto la quiete delle suore francescane. Guidavano la “spedizione” Suor Daniela e Teresa, sostenute dal supporto pomeridiano e serale di Giampaolo e Modestino e dalla presenza rassicurante di Don Enzo e di padre Jean Claude. I ragazzi si sono lasciati guidare nello studio e nella riflessione con serietà e attenzione, hanno dimostrato di apprezzare la condivisione degli spazi, l’equa distribuzione di piccole mansioni di pulizia e riordino degli ambienti di vita assegnati a loro, hanno saputo rispettare con serietà e consapevolezza tempi e consegne relative ai momenti di gioco, di riflessione, di preghiera e di attività laboratoriale. Tutte le loro belle esperienze sono confluite in un giornalino “Il campo degli angeli”, quotidiano che ha documentato puntualmente ciò che è accaduto nel corso della giornata. Un grazie speciale va a quelle mamme che si sono prodigate ogni giorno in cucina, sottraendo alle loro case energie, cura e tempo.

A Santa Lucia è avvenuto un piccolo miracolo: 20 ragazzi senza televisione, senza giochi, senza playstation, senza altre diavolerie elettro- ludiche, senza l’onnipresente telefonino, lontani da casa e dalle loro abitudini. Provate voi, se ci riuscite! Si sono divertiti, sono cresciuti, hanno sperimentato con delicatezza il primo distacco della loro vita dalla famiglia, hanno parlato di Dio con innocenza e spontaneità, sopratutto si sono lasciati accompagnare nella conoscenza dell’unica Parola che è fonte di speranza e di consolazione. Dati i tempi che attraversiamo, di dilagante materialismo e degrado morale, invitiamo tutti i genitori che ne hanno l’opportunità a far vivere ai loro ragazzi un momento così: fa bene ai loro figli, ma fa bene anche alle famiglie che si dicono cristiane confrontarsi più da vicino con la Parola di Gesù.

Le catechiste