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Scuola: tutto OK il primo giorno, ma per i testi lunghe code

Una sola cartoleria distribuisce i libri ministeriali gratuiti. Allo studio un progetto interistituzionale per arginare le “fughe”

Lunghe file per i testi

Il nuovo anno scolastico è iniziato nel modo migliore. Non ci sono state note negative nel corso della mattinata di mercoledì scorso. A via Roma, davanti alla Primaria, il traffico è stato scorrevole: ad attendere i bambini al ritorno tra i banchi c’era il personale ATA. Alla scuola Media “Raffaele Masi” il nuovo anno scolastico è stato inaugurato con un concerto organizzato dagli stessi alunni. Il solo sindaco di Atripalda, Aldo Laurenzano ha fatto visita ai Dirigenti Scolastici per augurare un buon inizio delle attività sia ai genitori che al personale scolastico; si è registrata l’assenza dell’assessore Giacomo Foschi, impegnato fuori città. Il primo giorno di scuola è sempre emozionate, sia per i ragazzi sia per i genitori che hanno sostato all’ingresso degli istituti in attese del suono della campanella. Alla Primaria grande emozione per i bambini provenienti dalle materne. Al liceo scientifico “Vittorio De Caprariis”, si è ritornati in classe con l’avvio della riforma Gelmini. La situazione della viabilità nei pressi degli istituti è stata buona; bisogna valutare la situazione nelle giornate di pioggia. Ma se il primo giorno di scuola è già un ricordo, ancora un incubo appare la distribuzione dei libri di testo ministeriali, gratuiti per le scuole elementari. Quest’anno una sola libreria di Atripalda ha accettato di consegnare i testi (le altre non l’hanno fatto perché i rimborsi tardano troppo ad arrivare) con tutte le conseguenze del caso. Lunghe file, prenotazioni, rapido esaurimento delle scorte e avvio delle lezioni ad handicap. I tre dirigenti scolastici (Basso, Medugno e Parziale), inoltre, hanno avuto un incontro col sindaco martedì scorso per studiare un progetto didattico che coinvolga i tre istituti scolastici e arginare il fenomeno della “fuga” da Atripalda che si registra sia alla Media (quest’anno la “Masi” ha soppresso una prima classe per carenza di iscrizioni, salvo verificare se il Provveditore, a cui il sindaco e la dirigente si sono rivolti ad inizio settimana, ha concesso una deroga), sia al Liceo (molto studenti atripadesi scelgono quello di Avellino).

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Commenti  

 
#1 Guest 2010-09-19 16:59
La solita figura da quattro soldi di sindaco, ass. e chi piu' ne ha ne metta, provate a chiedergli perche' le altre librerie si sono rifiutate ?la risposta e semplice se non li pagate perche questi poveri cristi dovrebbero anticipare bei soldini per fare il piacere al comune, perché non vi siete preoccupati prima.