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Don Ranieri Picone accolto a braccia aperte

Il nuovo parroco della chiesa del Carmine ha già ben impressionato

Don Ranieri Picone

È un nuovo inizio per la parrocchia della Madonna del Carmine di Atripalda. Martedì 14 settembre, infatti, la comunità ha potuto conoscere personalmente l’identità di quel nome che ormai da tempo l’aveva preceduta. Don Ranieri Picone è sbarcato da San Potito e da Candida nella cittadina del sabato segnando così un importante cambiamento: dopo circa 30 anni di cure francescane, l’ amata chiesa di via Roma viene affidata ad un sacerdote diocesano e, per di più, giovanissimo.

La messa di “insediamento” che si è svolta alle 19.30 è stata presieduta dal vescovo della diocesi di Avellino, Monsignor Francesco Marino, alla presenza di monsignor Barbarito, don Enzo de Stefano e lo stesso padre Vito.

La chiesa era affollata e spiccava la presenza di tutti i gruppi laici della comunità, dalla Gifra agli Scout alle varie congregazioni: tutti accorsi per accogliere la nuova guida spirituale. La celebrazione si è aperta con i caldi saluti del vescovo rivolti a tutti i partecipanti, al presente sindaco Laurenzano e soprattutto a Don Ranieri Picone.

Le parole del vescovo nel corso della celebrazione hanno ben assecondato il pensiero dei fedeli, colmandosi di forza, speranza e incitamento: quello della parrocchia del Carmine è un nuovo inizio, un principio che prende il via parallelamente alle celebrazioni di San Sabino e che rappresenta così un augurio particolare per la comunità ed il nuovo parroco. Fondamentale deve essere, all’interno della parrocchia la collaborazione tra guida spirituale e fedeli, ognuno secondo le sue forze, le propensioni ed i carismi. Tutti devono rispondere alla chiamata verso il bene ed il servizio e questo è ciò che devono fare tutti i gruppi laicali della parrocchia affiancando don Ranieri nell’esercizio del suo ministero e continuando ad essere attivi e presenti come fino ad oggi

Si è trattato, sostanzialmente, di un monito su “tutto cambia ma tutto resta com’è”, quanto mai veritiero nell’ambito religioso e spirituale e giunto a seguito del caloroso ringraziamento verso i frati che per tanti anni hanno bene amministrato il gregge atripaldese.

La voce forte e decisa di don Ranieri si è levata solo a termine della funzione quando, con una brevitas giusta e adeguata, ha salutato i cittadini ed ha rivolto i suoi ringraziamenti a chi lo ha preceduto nel servizio della parrocchia. Ha poi ripreso le parole del Vescovo rivolgendosi a quanti, pur non indossando le vesti sacerdotali, costituiscono il cuore della parrocchia, auspicando una collaborazione intensa e duratura.

Sentiti e sinceri anche gli auguri del sindaco che ha affidato i fedeli cittadini atripaldesi nelle mani di Ranieri Picone, sottolineando l’importanza di una buona guida che renda ogni luogo sacro un luogo santo. Immancabile il ringraziamento alla comunità francescana nonché la lode per il convento di San Pasquale: «È uno dei più antichi in Irpinia e spero tanto che continui a vivere e ad essere animato come lo è stato fino ad oggi».

Scrosci di applausi e di aspettative dunque per il nuovo parroco. A lui, ora, le celebrazioni di San Sabino e l’assistenza alla comunità: non resta che conoscerlo meglio.

Guarda la fotogallery (di Biagio Venezia) della celebrazione d'esordio

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