Martedì, 16 Lug 24

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Una voce a chi non ha voce... né volto

Un impegno forte per chi fa del volontariato, l’espressione più vera e immediata di una società volta solo al proprio egoistico tornaconto

L'ingresso della Casa di Adele in via Serino

Giovedì 30 settembre, alle ore 16.30 presso l’Unità Operativa di Salute Mentale d’Atripalda, si è avuto un incontro tra i responsabili della Comunità Terapeutica Residenziale “La Casa di Adele” e dell’UOSM di Atripalda con i familiari degli ospiti della suddetta Comunità con l’intento di gettare le basi per la costituzione di un’Associazione dei familiari dei sofferenti psichici. La “Casa di Adele”, presente sul territorio di Atripalda da diverso tempo, è sorta per la tenacia e la lungimiranza di un professionista atripaldese, il dott. Antonio Tomasetti, Direttore dell’ Unità Operativa di Salute Mentale di Atripalda, che ha voluto e saputo coniugare egregiamente l’ansia innovativa e lo slancio umanitario di chi opera in un settore delicato e difficile dove la professione rimbalza, urta e si scontra in grovigli senza alcun bandolo, tocca, coglie e raccoglie un’umanità ferita, lacerata e spesso dissacrata da realtà tristi e disperate. Il dott. Tomasetti, con la sua giovane equipe, dirige la struttura che accoglie persone dell’hinterland di Atripalda offrendo loro opportunità educative, riabilitative, formative e soprattutto personalizzate, volte al recupero di uno stile di vita in cui la persona abbia la sua piena centralità nell’esplicare i suoi diritti e i suoi doveri: in una parola la comunità ha dato e dà modo, ai suoi ospiti, di riappropriarsi di una dignità perduta per troppo tempo nel dolore, nell’indifferenza, nella disperazione a volte totale e senza vie di scampo. Adesso il dott. Tomasetti, insieme ai suoi collaboratori, fa gruppo ancora intorno a sé per incoraggiare e stimolare coloro che sono sensibili alle sorti dei sofferenti psichici a costituire un’associazione di volontariato, collegata all’esperienza della Comunità “La Casa di Adele” e della UOSM di Atripalda, denominata “Gli amici della Casa di Adele”.

La nuova esperienza proposta ha l’intento di promuovere e di stimolare tutte quelle attività che riguardano la tutela della salute mentale intervenendo presso le autorità competenti per assicurare l’assistenza adeguata e la piena attuazione delle vigenti leggi in materia, per sollecitare l’emanazione di provvedimenti legislativi più rispondenti alle esigenze del territorio, la realizzazione di strutture, la costituzione di cooperative, di corsi di formazione e di aggiornamento professionale. L’iniziativa per la suddetta associazione, contrassegnata con la sigla “Ami.Ca.di.A.”, avrà sede legale in Atripalda alla via Serino n.45 presso la C.T.R. “La Casa di Adele” ed ha riscosso un buon successo presso gli intervenuti all’incontro, molti dei quali hanno dato già la propria adesione. Tutti coloro che vogliono far parte di questa associazione di volontariato molto innovativa, ma soprattutto nobile per finalità, scopi ed azione, devono recarsi presso l’ Unità Operativa di Salute Mentale di Atripalda, sita in v. Manfredi, tutte le mattine dei giorni feriali in orario di ufficio (il lunedì e il mercoledì anche di pomeriggio fino alle 18,00); presso la C.T.R. “La Casa di Adele”, sita in Atripalda alla Via Serino, n.45, tutti i giorni fino alle 17,00 e presso l’Associazione ACLI Project Onlus, sita in via S. De Renzi, Avellino, in orario di ufficio, tutte le mattine dal lunedì al venerdì.

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