Martedì, 16 Lug 24

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La Primaria a lezione di ambiente e rifiuti

In settimana si sono svolte due giornate di formazione. Gli alunni si stanno impegnando nella raccolta differenziata e a costruire oggetti con i materiali riciclati

Gli alunni durante l'apprendimento

La scuola è molto sensibile alla questione della tutela dell’ambiente, sia per quanto riguarda l’aspetto naturalistico, sia per quanto concerne il problema rifiuti. La “mondezza” della Campania è sotto gli occhi del mondo intero e, per quanti sforzi le amministrazioni facciano, abbiamo montagne di ecoballe accatastate su tutto il territorio campano per le quali saranno necessari 56 anni per smaltirle. Ahimè, gli Egiziani costruirono e lasciarono ai posteri le meravigliose Piramidi, noi lasceremo piramidi in mattoni di… mondezza!

Alla scuola resta il compito di educare, giorno per giorno, le nuove generazioni ad un uso accorto del territorio. In questa ottica si sono svolti il 22 e il 23 novembre, presso la scuola Primaria di via Roma, due giornate di formazione sul tema rifiuti nell’ambito della “Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti” che si sta svolgendo in Italia dal 20 al 28 novembre sotto il patrocinio e con la collaborazione della Commissione Nazionale Italiana dell’UNESCO. La Scuola Primaria di Atripalda, in collaborazione con altre scuole della Provincia, ha partecipato ad una serie di incontri per sensibilizzare i bambini a produrre meno rifiuti, ad acquisire un comportamento virtuoso finalizzato ad un consumo consapevole dei prodotti, acquistando e facendo acquistare alle mamme merce con imballaggi ridotti o assenti (prodotti sfusi).

Agli incontri hanno preso parte gli alunni delle classi quarte e quinte del circolo che, confrontando diversi articoli e le relative etichette, si sono resi conto della differenza esistente e della necessità di ridurre i rifiuti se si vuole diventare domani cittadini consapevoli e responsabili di un ambiente pulito.

Gli esperti presenti, inviati dai responsabili del SERR (Settimana Europea per lo Sviluppo Sostenibile), con un linguaggio accattivante e adeguato all’età dei piccoli utenti hanno offerto concreti esempi di come sia possibile ridurre i consumi quotidiani e risparmiare persino sulla spesa: acquistando confezioni più grandi anziché singole o monodose, consumando acqua di rubinetto e non quella imbottigliata, utilizzando prodotti riusabili anziché quelli usa e getta, sacchetti per la spesa in tessuto o in fibre biodegradabili e non in plastica. Gli alunni, attraverso contenitori predisposti dall’Ente Comunale, proprio in questi giorni si stanno impegnando nella raccolta differenziata in classe, consapevoli che è possibile costruire altri oggetti con materiali riciclati: borse, giubbotti, maglioni in pile, bottiglie e altro.

Infine, alcuni di essi, nel corso degli incontri, hanno realizzato dei piccoli manufatti con riviste, carta e contenitori di plastica.

Noi educatori ci auguriamo che i nostri alunni sentano forte il bisogno di contribuire alla salvaguardia dell’ambiente adottando atteggiamenti e stili di vita corretti. È così che si forma la coscienza ecologica.

Questo è un piccolo passo per innestare la retromarcia sul consumo del “Pianeta”: continuando con le vecchie abitudini dettate dal consumismo, la nostra bella Terra rischia di diventare un’immensa pattumiera. Napoli docet!

Emilia Di Blasi

Docente Scuola Primaria


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