Martedì, 16 Lug 24

Tu sei qui:

«Restituiamo l’università agli studenti»

Appello di Vincenzo Giardina, leader dei moderati alla Federico II di Napoli

Vincenzo Giardina

Il suo incarico è giunto alla fine perché prossimo alla laurea, oggi impegnato nella stesura della tesi dal titolo “Industria e commercio ad Avellino nell’età liberale”. Per anni è stato leader degli studenti alla Federico II, la sua area di collocazione è quella di centro-destra, lontana anni luce da quella che occupa le aule e scende per strada per protestare contro il Governo o conto il ddl Gelmini. “Fin dall’inizio ha creduto nell’università e negli studenti e nella libertà, fin dall’inizio la mia posizione è stata lontana da chi voleva occupare le aule e da chi voleva solo perdere tempo all’interno dell’università. Nella mia facoltà di lettere e filosofia, grazia al nostro impegno di rappresentanti sono cambiate alcune cose come l’attuazione del calendario degli esami e la possibilità per alcuni esami di prenotarli on-line, anche se alcuni professori non hanno ancora recepito le nostre richieste, ma per il prossimo biennio cambieranno altre cose. Chiederemo di liberare il polo bibliotecario occupato da anni proprio da studenti che non vogliono studiare e restituirlo a quelli che vogliono studiare mediante l’istituzione di aule studio. Chiederemo di rendere più facile l’accesso anche ai prestito d’onore per gli studenti”. Il prossimo 14 e 15 dicembre ci sarà il rinnovo del consiglio di Ateneo e Giardina insieme al suo gruppo di amici sarà presente in tutte le liste, “Saremo presenti, anche se io sono impegnato con la tesi e prossimo alla laurea, ma il programma è già tracciato, le nostre richieste sono chiare, in prima persona ho dato la mia disponibilità e lavorerò fino all’ultimo”. Ma il rinnovo delle cariche passerà attraverso le durissime critiche mosse al Ministro Gelmini e al suo ddl, “Molti lo contestano, pochi lo hanno letto. Non sanno nemmeno cosa contenga il ddl. Sono d’accordo per esempio sulla soppressione dei corsi di laurea che non hanno alcun utilità, perché mantenere una trentina di professori per corsi dove sono presenti una decina di studenti? Concentriamoci sulle eccellenze, evitiamo sprechi nei corsi fantasma che non hanno alcuna utilità”. Ora Vincenzo è impegnato con le votazioni, poi nuovamente sui libri, tanti che parlano dell’industria e del commercio ad Avellino e Atripalda nell’età liberale. Su Atripalda Vincenzo, grazie alle fonti e alla testimonianza del professor Galante Colucci ricostruirà la tormentata storia di una delle fabbriche più importanti del Sud, la Turner che aveva sede proprio in Via delle Filande. La proprietà inglese nel 1899 chiude la fabbrica e si trasferì definitivamente a Sarno con molti dipendenti atripaldesi, Giardina cercherà di dare una spiegazione dopo 112.

E-mail Stampa PDF