Sabato, 23 Nov 24

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Inaugurata in Siria la chiesa voluta dal Vescovo Giuseppe Nazzaro

La cattedrale, dedicata al Bambino Gesù, è stata progettata dall’architetto atripaldese Nunzia Piarulli

La chiesa dall'esterno

Alla cerimonia svoltasi ad Aleppo (la seconda città della Siria) per l’inaugurazione della Cattedrale del Bambino Gesù, erano presenti anche alcuni atripaldesi tra cui Anna Nazzaro e Nunzia Piarulli, l’architetto atripaldese che ha progettato l’importante opera. La cattedrale cristiana è stata fortemente voluta dal Vescovo Giuseppe Nazzaro, francescano, da molti anni custode di Terra Santa e legato alle comunità cristiane presenti in Siria. Anna Nazzaro, nipote del vescovo, ha fatto da tramite tra i sostenitori italiani e la comunità di Aleppo, è stata lei ad organizzare, un paio di anni fa proprio ad Atripalda, i primi incontri con il Vescovo Giuseppe Nazzaro che presentò il suo progetto, il suo sogno, alla comunità dei fedeli atripaldesi: a loro raccontò con gioia il suo impegno di pastore tra le poche anime di cristiani presenti nella sua diocesi. Disse già allora che, nonostante molti seguaci di Gesù siano costretti a misurarsi con situazioni sempre più difficili, in una terra dove anche una manifestazione pubblica della propria fede può diventare un atto di eroismo, la Siria e Aleppo possono rappresentare invece una sorta di oasi, grazie anche alla politica di tolleranza messa in atto dalle autorità, nonché grazie ai tanti pastori che da oltre duemila anni dedicano la loro vita a portare in terra siriana la parola del Cristo, anche con l’aiuto dei cristiani europei. Il “nostro” Vescovo Nazzaro è tra le personalità che godono non solo della fiducia dei siriani ma anche delle autorità appartenenti alle altre confessioni come quella sirio-cristiana, greco - ortodossa, armena, maronita, caldea e musulmana.

Una realtà ben lontana da quella che si vive in tutte le altre comunità islamiche dove c’è davvero poca convivenza tra le religioni. La cattedrale, ideata dall’architetto atripaldese Nunzia Piarulli, è a forma di tenda e può contenere fino a 300 persone. L’architetto si è ispirata alla narrazione evangelica sulla visita di Maria ad Elisabetta, la tenda contiene il “tesoro” del Cristo e del Battista, i figli che le due donne custodivano in grembo quando si incontrarono. La cattedrale sorge nel cuore della città universitaria di Aleppo, in una zona abitata quasi esclusivamente da musulmani e da 80 famiglie cattoliche per le quali diventerà punto di riferimento, di preghiera, di catechesi e di attività a carattere educativo e culturale. Alla cerimonia hanno partecipato molte autorità civili, militari e religiose, tra cui il Gran Mufti di Siria, la suprema autorità musulmana del Paese. Alla cerimonia di inaugurazione, la settimana scorsa, hanno dato grande rilievo tutti i giornali più importanti del Medio Oriente, nonché l’Osservatore Romano (quotidiano del Vaticano) e l’Avvenire (il quotidiano dei Vescovi Italiani).

Un momento dell'inaugurazione

Mons. Giuseppe Nazzaro

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