La bisnipote dell'«eroe dei due mondi» è attesa nel primo pomeriggio per un dibattito sul Risorgimento
L’Unità d’Italia festeggia il suo 150esimo anno d’età e lo fa in un clima non proprio roseo per il paese. A fronte di questa considerazione, ancora più importanti si rivelano presenza e testimonianza di personaggi che simboleggino valori storici e civili smarriti lungo la strada della storia, in considerazione di ciò non si può che felicitarsi dell’iniziativa che sabato 5 febbraio vedrà coinvolti i piccoli studenti atripaldesi della “De Amicis” di via Roma e della “Raffaele Masi” nell’incontro con donna Anita Garibaldi. La pronipote dell’eroe del Risorgimento italiano sarà presente in mattinata presso l’auditorium del complesso scolastico di Mercogliano “Dorso” a partire dalle 10.30 per incontrare, assieme agli studenti del posto, due delegazioni scolastiche atripaldesi. Parteciperanno all’incontro 30 alunni delle classi quinte della primaria e 30 alunni delle terze della scuola media. L’evento è stato organizzato dal Comune di Atripalda in collaborazione con quello di Mercogliano, grazie al forte interessamento del delegato alla cultura e pubblica istruzione Nancy Palladino.
I bambini, spiegano i dirigenti delle due scuole, accompagnati dai loro insegnanti, partiranno alla volta di Mercogliano intorno alle 9.00 con un autobus messo a disposizione dal Comune di Atripalda. A tal proposito, e per meglio affrontare questo importante anno, sono molto impegnati a scuola ad approfondire lo studio del periodo risorgimentale e tutti i processi che hanno portato alla nascita della nostra nazione. Questo contribuisce a renderli ancora più emozionati nel sentir risuonare quel cognome così tante volte associato a camice rosse, a sbarchi e a liberazioni, letto e riletto sui libri di scuola.
Anita Garibaldi, oltre a sostenere il peso di una forte eredità, è anche presidentessa della Fondazione Garibaldi Onlus che, attraverso i comitati sparsi in tutta Italia, mira a preservare la coscienza e la conoscenza storica italiana soprattutto attraverso i giovani, a promuovere la crescita morale individuale attraverso forme di partecipazione, volontariato e responsabilità sociale.
E proprio questi due punti caratterizzeranno la sua testimonianza ed il dibattito con i giovanissimi per poi proseguire, nel pomeriggio dello stesso sabato, con l’intitolazione della Prima traversa di via Appia al patriota Minacci (15.00) e con un incontro presso la Sala Consiliare di Atripalda alle 15.30 (previsto inizialmente alle 16 e poi anticipato per motivi organizzativi): tutta la cittadinanza è invitata a vivere l’esperienza dell’Unità d’Italia testimoniata da una figlia della tradizione e della storia d’unione. Saranno ovviamente presente l’amministrazione comunale, i rappresentanti delle associazioni cittadine nonché molte autorità territoriali.
Ad ogni modo, questa manifestazione rappresenta solo il punto d’inizio di una serie che si protrarrà nel corso di tutto l’anno, il cui calendario comincerà ad essere stilato dall’assessore e tutte le associazioni cittadine a partire dalla prossima settimana.
