Giovedì, 26 Dic 24

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Il Torneo dell'Amicizia tira le somme

Il resoconto del dibattito ed i ringraziamenti. Ma non per tutti...

Giovedì 03 Settembre si è tenuta la tavola rotonda del 3^ Torneo dell’Amicizia di Atripalda, dal tema “A.C.E. : accoglienza, comprensione, empatia. Un gusto nuovo nella relazione genitori figli”. Sono intervenuti al dibattito Don Enzo De Stefano –Parroco della Parrocchia Sant’ Ippolisto Martire, il Dott. Alfonso Pepe –Diacono permanente e responsabile della pastorale familiare diocesana, la Dott.ssa Francesca Silvestri – Presidente provinciale Acli. La tematica della genitorialità, fulcro della manifestazione, è di estrema attualità, in una società liquida dove sembra che i riferimenti valoriali e normativi siano offuscati. “I genitori soprattutto, vivono oggi la difficoltà di rintracciare un orizzonte verso cui tendere, un obbiettivo da raggiungere con i propri ragazzi. Il modello di padre-padrone va perdendosi, come anche quello del genitore autoritario, spostandosi verso un sistema sempre più figlio-centrico.” – ha costatato Alfonso Pepe- “Nessun papà o mamma può e deve diventare l’ amico del figlio, un suo pari, egli ha bisogno piuttosto di una guida per comprendere cosa gli sta succedendo, un riferimento che possa indirizzarlo. Nasce l’urgenza, quindi, di accettare la sfida educativa, nella libertà e nel rispetto dell’altro”. La Dott.ssa Silvestri ha sottolineato quanto le associazioni possono fare a favore delle famiglie e come si corra il rischio, allo stesso tempo, di danneggiare quelle famiglie stesse, se non si coltiva uno spirito di collaborazione e di mutuo aiuto. “Molto spesso, nelle nostre attività, incontriamo famiglie che tendono a delegare agli operatori anche il loro compito educativo e non solo servizi più pratici come il sostegno scolastico, il gioco, ecc. Le associazioni devono temere l’assistenzialismo e cercare di intermediare i bisogni delle famiglie con le altre istituzioni di riferimento”. “Ogni genitore - dice il parroco – dovrebbe emulare la pazienza e la docilità di Dio Padre con i propri figli, e comunicare quanto siano importanti nella loro vita”. Un torneo, quello di Atripalda, che unisce allo sport, un progetto di crescita per tutta la comunità. Le associazioni, unite dallo slogan “Amici per Atripalda”, stanno continuando, con duro lavoro ma con estremo entusiasmo, a credere che anche con poche risorse si possa organizzare un evento che fa incontrare, divertire e maturare. L’organizzazione della manifestazione ringrazia i vari sponsor che l’hanno sostenuta e che hanno sopperito all’assenza dell’Amministrazione Pubblica, incapace, purtroppo, di valorizzare ed apprezzare gli sforzi che tanti giovani impiegano per il loro paese e che mortifica le speranze di quanti credono nella collaborazione e nel reciproco aiuto. Dopo la serata di sabato con il latino-americano, il torneo si è concluso domenica 06 alle 19,30 con la premiazione delle squadre (Squadre vincenti: calcetto-Stella rossa; pallavolo under 16 - I Magici; pallavolo over 16 - Tutti gli uomini del presidente) e lo spettacolo comico dei giovani del centro sociale “Enzo Aprea”. Quest’ ultimi hanno proposto la scenetta dell’ annunciazione dell’angelo Gabriele da “La Smorfia”: sono stati frizzanti, spiritosi e molto simpatici, riuscendo con la loro semplicità a coinvolgere il numeroso pubblico. Il ricavato della manifestazione sarà utilizzato per l’acquisto di un personal computer per la comunità educativa di accoglienza minori a rischio “Il Marsupio” di Atripalda che, con spirito di servizio e professionalità, riescono a ricreare contesti di vita familiare sereni ed ospitali anche in situazioni difficili.

 

Teresa Picone

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