Martedì, 16 Lug 24

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La scuola Primaria sconta il calo di natalità

Il decremento demografico registratosi a metà del decennio scorso comporterà il taglio di una prima classe. La “fuga” dalla “Masi” si conferma in diminuzione mentre risalgono le iscrizioni alla Materna

Rispetto allo scorso anno 40 iscritti in meno alla Primaria

Il prossimo anno scolastico la Primaria perderà una prima classe e la Media non riuscirà a recuperare quella già persa lo scorso anno: i dati delle pre-iscrizioni alle scuole dell’obbligo di Atripalda restituiscono, in estrema sintesi, questa prospettiva. Sabato scorso, infatti, sono scaduti i termini per le iscrizioni alla Materna, alla Primaria e alla Media, fenomeno costantemente monitorato da quando, nel 2007, come un fulmine a ciel sereno, si registrò un netto calo di iscrizioni alla scuola Media “Masi”, con quasi un terzo delle famiglie atripaldesi che decise di far proseguire gli studi ai propri figli in istituti avellinesi (alla “Cocchia” in particolare”). E anche lo scorso anno, solo a causa della mancanza di posti alla “Cocchia” (su 40 richieste ne vennero accolte la metà), si evitò che la fuga assumesse proporzioni ancora maggiori. La conseguenza, poi, è stata che da quest’anno la “Masi” ha perso una prima classe (le sezioni sono scese da cinque a quattro) nonostante il tentativo di ottenere dall’Ufficio scolastico provinciale una deroga rispetto agli standard imposti dalle norme per evitare di formare classi con 27-28 bambini in aule progettate per un numero inferiore. E quest’anno il flusso di alunni dalla quinta elementare alla prima media è rimasto sostanzialmente lo stesso (80%) e, in attesa di verificare le iscrizioni provenienti dai paesi limitrofi, si può già affermare che difficilmente la prima classe persa lo scorso anno potrà essere recuperata. La nuova dirigente Medugno si aspettava qualcosa in più: «Non nascondo che i dati, seppure ancora provvisori, inizialmente mi hanno un po’ delusa. Tuttavia, se è vero che lo scorso anno il calo di iscrizioni avrebbe potuto assumere dimensioni maggiori se la “Cocchia” non avesse adottato il numero chiuso, forse c’è da essere moderatamente soddisfatti. Anche perché in questi mesi abbiamo fatto il possibile per rilanciare l’immagine della nostra scuola, abbiamo attivato numerosi progetti, abbiamo stretto un forte legame di collaborazione con la Primaria, favorendo incontri e visite, per dimostrare ai genitori che la “Masi” non ha nulla da invidiare ad altri istituti. Quando i dati saranno definitivi mi preoccuperò di analizzarli con maggiore attenzione per cercare di capire come e dove nasce il fenomeno per intervenire in maniera ancor più efficace». Che la “Masi” sia “rinata”, dopo una lunga stagione travagliata, è un dato di fatto che sia le iniziative, sia le relazioni stanno a testimoniare, tuttavia è probabile che fenomeni del genere necessitino di più tempo e anche più attenzione per essere invertiti. «Grazie alla disponibilità della dirigente Medugno, la collaborazione fra la Primaria e la Media - afferma il dirigente didattico Parziale - si sta realizzando in maniera più che positiva. Sia le famiglie che i docenti stanno effettuando visite ed incontri allo scopo di approfondire conoscenze e relazioni. In particolare, dal prossimo anno, la formazione delle classi della Media vedrà la collaborazione anche delle docenti della Primaria allo scopo di effettuare le scelte migliori. Alla fine di quest’anno, invece, si realizzerà una manifestazione congiunta per favorire l’incontro fra gli alunni». Ma il fenomeno del calo d’iscrizioni, anche se per ragioni diverse, quest’anno ha colpito anche la Primaria. Rispetto allo scorso anno, la flessione è notevole (40 iscrizioni in meno) e determinerà, il prossimo anno scolastico, la formazione di una prima classe in meno alla scuola di via Roma. Le ragioni del calo sono essenzialmente due: il forte decremento di natalità verificatosi a metà del decennio scorso ed il boom degli “anticipatari” registrato lo scorso anno. Gli atripaldesi nati nel 2005, giunti oggi in età di obbligo scolastico, sono 100 (ben 32 in meno dell’anno precedente), un dato che si è ulteriormente ridotto a causa del forte numero di bambini (24) che lo scorso anno ha sfruttato l’opportunità concessa ai nati entro il 30 aprile di iscriversi alla Primaria con un anno di anticipo. A conti fatti, dunque, quest’anno il numero degli “obbligati” atripaldesi si è ridotto a 75, sufficiente a malapena a formare quattro prime se non addirittura tre, a cui, tra anticipatari e bambini provenienti dal comprensorio (di cui ben 8 diversamente abili, a testimonianza di una considerazione evidentemente ottima da parte delle famiglie per l’istituto di Atripalda) se ne sono aggiunti altri 36 recuperando quantomeno un’altra prima classe. «La flessione delle iscrizioni - ha affermato il dirigente Parziale - è stata determinata esclusivamente da fattori demografici. Soprattutto grazie alle iscrizioni provenienti da fuori città siamo riusciti a contenere il calo che ci consentirà di partire il prossimo anno con tre prime classi in via Roma anziché le solite quattro e due in via Manfredi. Sul piano organizzativo ciò comporterà essenzialmente la perdita di una, al massimo, due docenti e altrettanti assistenti che recupereremo non appena le iscrizioni saliranno nuovamente». Discorso opposto, invece, si può fare per la Materna dove le iscrizioni, rispetto allo scorso anno sono risalite significativamente anche grazie al picco demografico (113 nati) registratosi nell’anno 2008.

Tutti i dati delle preiscrizioni di quest'anno e la tabella della natalità

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