Martedì, 16 Lug 24

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Porte aperte a “C’era una volta il 33 giri”

Una sorta di gemellaggio artistico con la musica d’autore ligure e la tradizione del vinile in anteprima nazionale

La mostra è ospitata nella chiesa di San Nicola

Al via, lunedì 14 marzo, la ormai pluriannunciata rassegna d’arte ceramica che si terrà presso la Chiesa di S. Nicola da Tolentino di piazza Vittorio Veneto, ad Atripalda. Il titolo della mostra risulta lievemente modificato e trasformato in “C’era una volta il disco”, specchio di quella che è la tematica portante dell’ evento. In esposizione, infatti, ci saranno opere in ceramica ispirate ai più celebri testi della scuola genovese dei cantautori come Bindi, De Andrà, Paoli, Lauzi e molti altri. Questa peculiarità territoriale è dovuta al fatto che la rassegna atripaldese sarà un’anteprima nazionale di un progetto in programma dal 29 aprile al 15 maggio presso Palazzo Ducale di Genova, organizzato in collaborazione con il Circolo degli artisti di Albissola Marina e la Fondazione 100 Fiori, entrambi di Savona. Una sorta di gemellaggio artistico, insomma, che dalla prospettiva irpina vede invece la collaborazione dell’associazione culturale Arteuropa di Atripalda, della confraternita di Santa Monica nonché del Comune di Atripalda in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. L’inaugurazione avrà inizio alle 18.30 e interverranno nel corso della serata il sindaco Aldo Laurenzano, il Consigliere con delega alla cultura Nancy Palladino, Giancarlo Berruti della Fondazione 100 Fiori, il critico d’arte Alberto Iandoli nonché lo stesso Enzo Angiuoni. Seguiranno le performance musicali, inerenti al tema della rassegna, dei Maestri Pio Giordano (baritono) e Osvaldo Ardita (fisarmonicista). In esposizione vi saranno circa 20 opere in ceramica: la musica dei cantautori e il suo messaggio prenderanno le forme inusitate di un 33 giri d’estro nel quale l’arte oltrepassa le barriere sensoriali per ispirare altra arte, pescando nel ricordo. Per citare qualche nome, hanno scelto Umberto Bindi gli artisti Nicola Guarino ed Enzo Angiuoni entrambi interpreti della canzone “Nuvola per due”; hanno preferito invece Bruno Lauzi Antonio Di Rosa con “Onda su onda”, Anna Magistro con “La casa nel parco“ ed Edoardo Iaccheo e Augusto Ambrosone con “Genova per noi”; Fabrizio De Andrè invece per Michela Angiuoni che ha rappresentato “Bocca di rosa” e Michele Macchia in “La guerra di Piero”. Luigi Tenco, infine, per Giuseppe Amoroso autore di “Ho capito che ti amo” e Gino Paoli per Generoso La Sala con “Sapore di sale”. Altri espositori sono Dario Damato, Maria Rosa Cavallero, Sabato Conte, Concetta Palmitesta , Nello Ferrigno e Beatriz Cardenes con un’opera ispirata all’Inno di Mameli.
La mostra resterà aperta ed attiva fino a lunedì 21 marzo, visitabile ogni giorno dalle ore 10.30 alle 12.30 del mattino e dalle 17.00 alle 20.00 della sera.

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