La mostra è visitabile presso la Chiesa di San Nicola fino a lunedì 21 marzo
Dopo il successo riscontrato nella serata d’apertura, prosegue l’esposizione di ceramiche dal titolo “C’era una volta il 33 giri” ospitata pressa la Chiesa di San Nicola da Tolentino ad Atripalda. Ospite d’onore dell’inaugurazione il ministro per l'Attuazione del programma Gianfranco Rotondi, in Irpinia in occasione della mostra dedicata al papà Armando Rotondi, rimasto piacevolmente colpito dall’iniziativa a cui non ha voluto proprio mancare complimentandosi personalmente con gli artisti presenti e con gli organizzatori.
Con questa mostra il Comune di Atripalda ha dato il via ufficialmente ai festeggiamenti dell’Unità d’Italia che come ha dichiarato il sindaco Aldo Laurenzano deve essere una festa vissuta giorno dopo giorno in omaggio a chi ci ha portato l’Italia all’Unità. “L’Unità - ha continuato il primo cittadino - è condivisione di idee e di energie intellettuali e creative, le stesse adoperate da questi artisti che hanno riproposto sulle loro opere l’amore per la nazione e il ricordo degli intramontabili anni sessanta”.
Entusiasta di aver approvato e realizzato questo progetto l’assessore alla cultura Nancy Palladino che insieme al ricordo dei cantautori genovesi ha aggiunto: “Entusiasta per aver restituito alla città questa sede e orgogliosa di averlo potuto fare attraverso un progetto così importante posso affermare che questo è solo un primo esperimento per aprire al pubblico questo luogo cosi prestigioso e utilizzarlo per mostre, incontri e concerti a vantaggio degli operatori culturali della città. Questa mostra nasce quasi per caso da un incontro con le associazioni e gli artisti di Atripalda. La proposta del prof. Angiuoni è stata fin da subito fra le più gradite e fra le più idonee da inserire tra le iniziative in occasione dell’Unità d’Italia successive all’emozionante incontro con Anita Garibaldi”.
A dare il proprio contribuito per la buona riuscita dell’evento ceramisti da tutto il centro-sud Gianluca Anselmo, Dario Damato, Enzo Angiuoni. Augusto Ambrosone, Eduardo Iaccheo, Generoso La Sala, Augusto Ambrosone, Maria Rosa Cavallero, Antonio Di Rosa, Claudio Cipolletti,Anna Magistro, Giuseppe Amoroso, Michele Macchia, Nicola Guarino, Sabato Conte, Michela Angiuoni, Concetta Palmitesta , Maria Teresa Di Nardo, Luigi Cola e Nello Ferrigno invitati a realizzare su un disco in ceramica il loro personale omaggio ai cantautori della scuola genovese Lauzi, De Andre’, Bindi, Paoli , ecc interpreti di celebri e memorabili testi che hanno fatto storia come ‘’ Onda su onda’’,’’ Nuvola per due ‘’, ‘’ Genova per noi’’, ’Sapore di sale’’, ’’ La gatta ‘’ , ‘’ La guerra di Piero’’ e molte altre ancora.
“ Un’occasione - come ha sottolineato il critico d’arte Alberto Iandoli - per rivivere una pagina di storia italiana riferita alla tradizione canora nazionale. Un omaggio forte, partecipe, sentito di un‘arte qual è la ceramica a un'altra arte che è invece la musica a dimostrazione che le due forme espressive possono essere legate e condividere le medesime regole come riteneva ovvio l’indimenticato Carosone, eccellente pianista, cantante ma anche pittore, fra i pochi forse a riconoscere che l’arte e la musica vivono sotto le stesse leggi’’.
A commuovere i presenti sono stati durante l’inaugurazione il duo composto dai maestri Osvaldo Ardita (fisarmonicista) e Pio Giordano (baritono) con una personale interpretazione di alcuni brani dedicati all’ Italia come l’introduttivo ''Va’ pensiero'' tratto dal Nabucco di Verdi e in conclusione l’Inno nazionale di Goffredo Mameli con la viva partecipazione di tutta la platea .
La mostra organizzata dall’associazione atripaldese Arteuropa e dal Comune di Arteuropa si avvale della collaborazione della Confraternità di Santa Monica e San Nicola, il Circolo degli artisti di Albissola Marina – Savona e la Fondazione 100 Fiori di Savona. Tutte le opere in rassegna insieme ad altre saranno esposte dal 29 aprile al 15 maggio 2011 presso la Sala Liguria di Palazzo Ducale e riprodotte su un catalogo a colori allestito per l’occasione. In questi giorni gruppi e scolaresche di Atripalda e dell’hinterland sono in visita alla mostra grazie alla disponibilità dei maestri Enzo Angiuoni e Augusto Ambrosone che nelle vesti di guide turistiche commentano le opere e rispondono alle domande dei visitatori.
Aperta fino al 21 marzo l’esposizione sarà visitabile tutti i giorni dalle tutti i giorni dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 20.00.
Intanto fervono i preparativi per un altro importante appuntamento che l’associazione Arteuropa proporrà da sabato 19 in quel di Altamura ( Ba ) che riunisce le opere di artisti contemporanei italiani e esteri. “Arts arti visive per l’Europa” il titolo della mostra seguito della fortunato evento tenutasi lo scorso gennaio in quel di Corato (Ba).
Generoso Vella
Ufficio stampa ArtEuropa