Martedì, 16 Lug 24

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“Niente fili per nessuno”

Sentito e partecipato il percorso di Educazione alla Legalità alla Primaria “De Amicis”

Sabato 9 aprile, a conclusione del progetto alla Legalità “Niente fili per nessuno” sostenuto dalle Associazioni giovanili di Atripalda (Azione Cattolica, Agesci, Pro Loco, Meg, Gifra) nella chiesa madre di S. Ippolisto è avvenuta la premiazione ufficiale degli alunni partecipanti.

Erano presenti le tre istituzioni fondamentali, quelle che sono alla base della nostra società: il dirigente scolastico Elio Parziale, i parroci Don Enzo e don Ranieri e il maresciallo dei carabinieri Cucciniello. All’iniziativa non potevano ovviamente mancare i rappresentanti delle associazioni che hanno permesso lo svolgersi del concorso.

Tutti hanno ribadito i concetti che solo rispettando le leggi la società può progredire, che alle regole è fondamentale abituarsi sin da piccoli ed è bene non ostacolare, come talvolta accade, il lavoro degli educatori teso solo al bene delle giovani generazioni. Il fenomeno giovanile del bullismo e la microcriminalità, purtroppo, sono in crescita esponenziale e si possono combattere solo con la sinergia tra le istituzioni. Si sa, il primo presidio educativo è la famiglia, la sua azione è fondamentale; essa però è chiamata a collaborare con la scuola, le parrocchie e tutte le altre agenzie educative presenti sul territorio per indicare alle giovani generazioni i comportamenti retti e proficui da seguire. Sono state molto toccanti le parole del Maresciallo: di fronte a tanti bambini che con disegni, poster e altri prodotti hanno espresso il loro bisogno di sicurezza, di rispetto di pace, ha individuato una ragione in più per proseguire nel molto delicato e talvolta difficile compito di tutelare l’ordine pubblico. E’ sembrato che parlasse più da padre che da milite. Il momento è stato festoso e significativo, è stato proiettato un video “I due amici”, realizzato dagli alunni della 4^A di via Manfredi, molto commovente, che ha ricordato la figura dei giudici Falcone e Borsellino, eroi del nostro tempo, morti per la giustizia, a testimoniare il rispetto delle leggi.

Redazione giornalino “Libera…mente”

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