Venerdì, 22 Nov 24

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La Primaria ha riaperto le sue aule

La scuola ha riaperto i battenti ai suoi bambini che sono sciamati allegri nelle classi

I bambini appunto! Se non ci fossero loro sarebbe ben deprimente il nostro lavoro. La nostra bella scuola, ariosa e pulita, ha accolto come consuetudine, i suoi piccoli utenti in aule confortevoli, attrezzate di tutto punto. Anche quest'anno, come ormai da troppo tempo accade, registriamo alla Primaria cambiamenti di cui non si ravvede la necessità , tagli “criminali” verso gli alunni in situazione di disagio, tagli alle spese come se la scuola fosse responsabile dello sperpero del paese! La società che non cura la scuola, l'istruzione del suo popolo, la ricerca e la conoscenza è destinata a restare al palo, a vedersi superare anche dagli ultimi arrivati sulla scena del mondo. Cosa ha a che fare la scuola di base con la ricerca, la conoscenza o lo studio? Sono passaggi strettamente legati e consequenziali: la conoscenza parte dal basso, ci si avvia alla fatica e allo studio fin da piccoli, fin dai banchi della Primaria. Dopo è sempre troppo tardi. Questa estate, mamme e bambini intervistati sulle spiagge circa l'imminente inizio dell'anno scolastico hanno dato risposte sconcertanti: i bambini con smorfie di disgusto, le madri con la solita lagna del caro libro. Tutto costa: le vacanze, il telefonino, l'inutile asciuga-biancheria nel paese del sole, l'eccesso di cibo e di oggetti consumistici di cui riempiamo le nostre case fino all'inverosimile, però di cosa ci lamentiamo? Del caro libro, dell'umile oggetto innocente! Il libro nemico della nostra spesa e del nostro borsellino. Intendiamoci, sicuramente speculazioni ci sono, ma il libro è il cibo della mente soprattutto per le giovani generazioni, possibile che non riusciamo a farcene una ragione? Nemica del libro è la televisione con i suoi programmi fasulli e volgari, con quelle interviste fatue e diseducative di giornalisti che non comprendono quanto grande sia il potere che hanno, attraverso le loro domande, di orientare l'opinione della gente su temi fondamentali quali l'educazioni, l'istruzione, il costume. Non parliamo poi dei discorsi a cui capita di assistere, nostro malgrado, sotto l'ombrellone: beate le maestre, fanno pure tre mesi di vacanze! Quel pure sottende, si capisce, ancora altro e non certamente lusinghiero… Premesso che sono due e non tre i mesi di vacanze, quei due mesi, durante l'anno, “ci escono” come si suol dire “dagli occhi”: l'ampliamento dell'offerta formativa ci porta ad organizzare attività pomeridiane di vario tipo come corsi di integrazione per alunni in difficoltà, una ricca biblioteca per l'infanzia, attività sportive, corsi di lingua inglese, attività teatrali e altro ancora.Con incentivi economici, vi assicuro, irrisori. E allora perchè lo facciamo? Ma per passione, perchè crediamo nel valore della nostra professione, perchè crediamo che ai nostri figli vada sempre data un'opportunità in più, soprattutto a quelli che ne hanno maggiore necessità. A questo senso di amarezza percepito da tutti noi, si è aggiunta la tristezza per la prematura scomparsa del nostro collaboratore Pasquale Spina, ormai un'istituzione della Primaria. Pasquale conosceva la nostra scuola più di casa sua, l' aveva a cuore con senso di abnegazione e di responsabilità, ne parlava sempre in prima persona perchè si riteneva uomo di scuola e lo era fino in fondo, in dedizione e affidabilità. Ora ci sentiamo tutti un po' smarriti, non è facile sostituire chi per anni ti ha sostenuto nelle piccole e grandi responsabilità quotidiane. Sentiamo la sua assenza come una perdita che fa male, però dobbiamo andare avanti anche così, affrontando con senso di smarrimento, con pochi fondi e tagli di personale, i tanti problemi che una scuola e una società più complessa che mai ci sottopongono. Ad un mese esatto dall'inizio auguriamo a tutti buon lavoro, che l'anno scolastico sia proficuo e soddisfacente.

Tina Zirpoli

Docente Scuola Primaria

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