Venerdì, 22 Nov 24

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Incontro con l'autrice di “Nuvoletta”

Lia Sellitto con gli alunni della Primaria

La settimana scorsa abbiamo trascorso una piacevole giornata in compagnia della dottoressa Lia Sellitto, autrice di un delizioso libro per bambini,“Nuvoletta”, che gli alunni delle classi seconde e terze del Circolo hanno letto, alcuni di recente, altri in questo primo scorcio dell'anno. Leggere un libro è sempre un viaggio affascinante nella fantasia di un’altra persona, che mette a disposizione degli altri parte di sé, dei suoi sogni, delle sue esperienze. I bambini si sono lasciati portare per mano, attraverso le parole della Sellitto in una storia che li riguarda perchè quelle narrate sono le vicende di una bambina, i protagonisti della storia sono i suoi familiari, la tematica le paure in cui talvolta restano intrappolati i piccoli per parole dette con leggerezza dagli adulti. Spesso noi non riflettiamo, nemmeno per un istante, sul potere che le parole hanno su una giovane mente, parole lasciate cadere così per caso pensando di non essere ascoltati. E invece i bambini non hanno orecchie, bensì antenne, parabole pronte a percepire ogni sussurro o sillaba che pronunciamo incautamente, presi dalla distrazione o pensando di non essere uditi. Talvolta accade di peggio: in contesti di scontro familiare per ragioni talvolta puerili o per drammi che purtroppo capitano in questa nostra società così mutevole, utilizziamo i bambini, il loro disagio, le loro paure per i nostri obiettivi. Abbiamo bambini che soffochiamo di oggetti, premure, giochi e attenzioni superflue, salvo poi brandirli come clave in cause di separazione o lasciare affidati ad altri, se dobbiamo correre altrove. Questa non è una critica contro quelle madri o quei padri che lavorano sacrificando se stessi o il rapporto con i piccoli, la crisi economica è sotto gli occhi di tutti e lungi da me “sparare sentenze”, ma non è solo di cose che i nostri bambini hanno bisogno, essi necessitano di regole, di direttive chiare e soprattutto di buoni esempi. Da grandi faranno ciò che gli avremo insegnato testimoniandolo con le nostre azioni quotidiane. Saranno esattamente quello che siamo stati noi, se li avremo convinti con i nostri gesti o con le nostre parole. Ma torniamo alla giornata speciale con la scrittrice: i bambini erano agitati volevano conoscere l'autrice della storia che li aveva fatti emozionare, le hanno rivolto tante domande alcune impensabili, magari anche stravaganti, frutto delle loro riflessioni, Tutti erano curiosi perché nella loro mente non riuscivano a immaginare il volto di chi aveva dato vita a Nuvola, al fratellino Rosso e a tutto il contesto di vita tanto lontano dal loro mondo, ma tanto vicino alle realtà infantili. La giornata è scivolata via velocemente, la Sellitto non si è risparmiata, è stata in tutte le classi che hanno letto il suo libro, si è lasciata attrarre dalle loro curiosità. Ma i bambini erano da guardare, sembravano ammaliati perché vedevano dal vivo qualcuno uscito dalle pagine di carta stampata. Per tenerli tranquilli forse ci vorrebbe uno scrittore al giorno! Scherzo ovviamente. I libri, però, offrono spunti per tante iniziative che sostengono i bambini nella loro crescita. Diamogli sempre libri, avviciniamoli alla lettura; ho visto giovani mamme riscoprire il libro, che magari avevano abbandonato per seguire altri interessi, attraverso gli occhi dei loro figli ed era straordinario il loro interesse. La giornata si è conclusa con un momento di festa a base di dolci alla…zucca. Niente a che vedere con Halloween, la zucca è l’oggetto funzionale alla storia che li ha affascinati, e con la consegna, alla Sellitto, di un e-book e di un testo di disegni e riflessioni sulla fiaba e di un ricettario alla zucca, frutto del lavoro scolastico delle classi. Invitiamo tutti a leggere “Nuvoletta”: ciascuno troverà una parte di sé, o di quello che é stato, nella storia di questa bambina.

Tina Zirpoli

Docente Scuola Primaria

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