Le prime A, B e C di Via Manfredi hanno vissuto l’esperienza della fattoria didattica
Gli alunni delle prime classi A, B e C della scuola elementare “De Amicis” di via Manfredi hanno vissuto per un giorno l’incredibile esperienza dalla fattoria con i mille colori e i profumi che la campagna può offrire in questa stagione. Contadini e massaie per un giorno, accompagnati dalle loro maestre Annamaria Nazzaro, Germana Urciuoli, Tommasina Rubicondo e Rita Iandorio, gli alunni sono apparsi interessati e rapiti, seguendo con attenzione ogni parola del “fattore” Mattia Petruzziello e dei contadini della “Le Masserie del Nonno”: una bella azienda agricola, che rientra a pieno titolo tra le cosiddette “fattorie didattiche”. A metà strada tra il comune di Cesinali e San Michele di Serino, su una bella collina assolata e accarezzata dal vento, un angolo di Irpinia che si promuove grazie a mirabili iniziative, mettendo al centro il rapporto tra natura, proposta turistica, enogastronomica e lavoro dei contadini. “Le Masserie Del Nonno” è originariamente un’azienda vitivinicola che produce il Fervido (IGT Passito), il Vigna Nocelleto (Fiano di Avellino D.O.C.G.) e il Sigillo (Vino Spumante di Qualità), i tre capisaldi nelle vendite anche fuori dai confini nazionali. L’azienda propone anche un servizio di agriturismo dove gli ospiti possono assaggiare ed apprezzare gustosi e ricchi piatti della tradizione, ammirando il panorama della valle del Sabato. Dal 2005, grazie all’impegno della famiglia Petruzziello, è nata l’idea della fattoria didattica, entrata a pieno titolo nel circuito nazionale con lo scopo di accogliere le scuole e i gruppi di interesse per favorire una comunicazione diretta tra l’agricoltore e i cittadini. L’azienda è un vero e proprio laboratorio in cui i ragazzi possono osservare, fare e manipolare, seguendo un percorso didattico dell’imparando - facendo. Ed infatti i bambini stessi hanno seguito un percorso ideale nell’orto alla ricerca di insalata, fagioli, fave, pomodori, zucchine, melanzane, poi alla ricerca dei frutti di stagione, ma anche delle tante piante aromatiche come il basilico, la menta, la ruta, la salvia, il rosmarino. Gli alunni hanno seguito il percorso del seme fino al momento in cui diviene pianta, hanno notato con stupore che la patata cresce sotto terra. Ora sanno che dal grano e dal frumento si ricava la farina tanto preziosa per l’alimentazione dell’uomo. Hanno scoperto gli alberi da frutto come il melo, il ciliegio, il pesco, l’albero di nocciole, l’albero di noci. Poi, tutti a casa ad impastare la farina con il “criscito madre”, per il pane, le pizze e le focacce, ma anche la farina con l’acqua e il sale per la pasta fatta a mano. Tutti con le mani in pasta fino all’ora di pranzo, per gustare quanto di più buono ha offerto la campagna. Dopo il pranzo, apprezzato da tutti gli alunni, c’è stato un nuovo momento didattico con la descrizione di tutti i semi che sono utilizzati nell’orto. I bambini hanno giocato, si sono divertiti imparando, hanno conosciuto un mondo ed una civiltà che rischiano di scomparire per sempre.
