L’iniziativa, inserita nell’ambito della rassegna “Irpinia inColta: Manifestazioni di cultura, gioventù e territorio”, si svolgerà nella chiesa di san Nicola alle ore 20:30
Nell’ambito della rassegna “Irpinia inColta: Manifestazioni di cultura, gioventù e territorio”, giovedì 23 giugno, alle ore 20:30, presso la Chiesa di San Nicola da Tolentino, in piazza Vittorio Veneto ad Atripalda, si terrà l’incontro “Il Vampiro nella cultura italiana: Mistero e Paura nella tradizione irpina e nel racconto fantastico”.
Interverranno al dibattito Antonio Daniele, della Keres Edizioni, il professore Aniello Russo, esperto di folklore irpino, Federico Preziosi, della Confraternita di Santa Monica, e l’attrice Ilaria Scarano, che leggerà dei brani scelti di autori italiani.
L’incontro verterà sul racconto spaventoso e sulla presenza dell’elemento magico-sovrannaturale nella tradizione irpina e nazionale, e nella letteratura fantastica. Verranno quindi presentati “Il Vampiro. Storia Vera” di Franco Mistrali e “Vampiriana: Novelle Italiane di Vampiri”, due libri di “fantastico italiano classico” recentemente riscoperti e pubblicati dalla Keres, giovane casa editrice irpina che sta riscuotendo molti consensi in ambito nazionale.
I prossimi appuntamenti di “Irpinia inColta” sono fissati per giovedì 7 luglio, giornata dedicata a “Segnali emergenti”, rassegna organizzata in collaborazione con l’associazione culturale A’ Potea, in cui si esibiranno giovani band locali, e per venerdì 8 luglio, quando avrà luogo l’attesa esibizione degli Slow Motion Genocide, apprezzata band irpina che presenterà l’Ep omonimo. Entrambi gli eventi si terranno alle ore 21:00 in piazza Vittorio Veneto ad Atripalda.
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Il vampiro è un personaggio attorno al quale si è concentrato, negli ultimi anni, un forte interesse, se non una vera e propria moda, sull’onda di successi principalmente importati dagli Stati Uniti. Spesso si ignora, però, che c’è anche una vasta produzione italiana, sia di letteratura vampiresca, nello specifico, che fantastica, più in generale. Le prime storie di vampiri italiane risalgono all’Ottocento, e precedono lo stesso Dracula di Bram Stoker, pietra miliare del racconto orrorifico, che ha codificato le caratteristiche di questa figura dell’immaginario. Tant’è che i vampiri italiani presentano delle proprie peculiarità, che li distinguono da quelli della letteratura anglosassone, poi ampiamente diffusi dal cinema.
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“Il Vampiro. Storia Vera” del barone Franco Mistrali è il primo romanzo di vampiri della letteratura italiana e uno dei primi del fantastico nostrano, dimenticato dalla sua pubblicazione del 1869 ed ora riproposto in una curatissima edizione annotata. Si tratta di un testo che miscela efficacemente giallo, gotico e romanzo storico, proponendo un’avvincente storia narrata nell’elegante lingua dell’epoca e arricchita da aneddoti e da erudite citazioni di autori, opere, avvenimenti e personaggi dell’Ottocento.
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“Vampiriana: Novelle Italiane di Vampiri”, in uscita in questi giorni, è la prima antologia del vampiresco classico italiano. Il curatore Antonio Daniele vi propone una rassegna completa dei racconti classici di vampiri scritti da autori italiani: alcuni “insospettabili”, quali Luigi Capuana ed Emilio Salgari (del quale si celebra quest’anno il centenario della morte), ed altri veterani del fantastico nostrano, come Daniele Oberto Marrama, Enrico Boni, Francesco Ernesto Morando, Giuseppe Tonsi, Giuseppe De Feo, Vittorio Martella. La raccolta è impreziosita da numerose illustrazioni d’epoca, che accompagnavano i testi nelle loro prime uscite.
Video intervista ad Antonio Daniele, curatore dei volumi "Il Vampiro" e "Vampiriana"