Affluenza e gradimento soprattutto per le iniziative di volontariato. In generale, però, i costi sono sembrati sproporzionati
Si sa la Befana tutte le feste porta via e infatti è da poco calato il sipario sul cartellone natalizio che con le sue innumerevoli iniziative ha colorato il Natale atripaldese. Un bilancio costituito da aspetti positivi e immancabilmente da alcuni negativi. Gli eventi sono stati patrocinati dall’Amministrazione Comunale e da una serie di enti e associazioni che hanno organizzato attività non prettamente natalizie, come le mostre di pittura, che hanno aperto il cartellone riscuotendo il dovuto successo, ma sostanzialmente proponibili anche durante il corso dell’anno. Una manifestazione alquanto fuori luogo, a detta di molti, è stata il defilè di moda nel Centro Servizi. Sicuramente ha dato lustro alla città ma è stata più un’iniziativa a scopo di lucro che prettamente “natalizia”.
Apprezzata dai più la pista di pattinaggio sul ghiaccio in Piazza Umberto I che in concomitanza con la chiusura delle scuole è stata presa d’assalto da giovani e bambini per quasi un mese, sia di mattina che di pomeriggio, registrando un notevole affollamento di persone e appassionati pronti a cimentarsi in divertenti pattinate a ritmo di musica dance, protratta di un’altra settimana fino a domenica prossima su richiesta del sindaco Laurenzano. Un’iniziativa che probabilmente si sarebbe potuta anche autofinanziare, senza pesare sulle casse comunali per 4mila euro, oppure costare meno dei 5 euro d’ingresso sono, invece, le impressioni di chi avrebbe preferito maggiore attenzione anche all’aspetto economico.
Un calo delle presenze si è registrato, come al solito, per le manifestazioni più prettamente culturali, come il concerto jazz nella Chiesa di S.Nicola e il concerto del duo Stravinsky, un po’ dovuto anche alla scarsa pubblicità data agli eventi. Molto meglio, invece, la partecipazione al concerto della Corale di S.Ippolisto, che sopratutto per l’alto livello della performance diretta dal maestro Simone Basso, è stata molto apprezzata e seguita. Un’affluenza soddisfacente si è registrata alle iniziative dedicate ai più piccoli come “Aspettando il Natale” a contrada Alvanite, l’ “Incontro con Babbo Natale” nella Dogana dei Grani e con la Befana nonostante il maltempo della vigilia dell’Epifania. Da segnalare, anche se non presente nel cartellone, la presentazione del primo romanzo di Stefano Iannaccone “Andrà tutto bene”, avvenuta il 7 gennaio nella Chiesa di S.Nicola. Il giovane giornalista atripaldese trapiantato a Roma ha abilmente intrattenuto il pubblico per oltre due ore, incentrando la discussione sul tema principale del libro, l’attuale situazione dei giovani che hanno tante ambizioni, spesso segnate dal senso di spaesamento e frustrazione dovuto alla precarietà. Lamentele generali per “Winter in Time”, che ha accolto sfilate e giovani musicisti nel Centro Servizi perché il ticket d’ingresso di 12 euro è stato considerando un po’ troppo visto che tutto ciò si svolgeva in una struttura pubblica.
Eccellente l’aspetto del volontariato, tra cui il pranzo con gli anziani nella Chiesa di S.Ippolisto e quello organizzato dalla Misericordia, un vero momento di aggregazione solidale e vicinanza alla fascie più debole e il più delle volte dimenticata dalla società. Grande soddisfazione, infine, per la riuscita del “Presepe Vivente” organizzato dall’Azione Cattolica della parrocchia di Sant’Ippolisto nel centro storico che, come prima esperienza, non ha avuto niente da invidiare agli altri paesi della provincia che vantano tradizioni consolidate. Traendo le conclusioni si può dire che le istituzioni potrebbero far meglio, predisponendo per tempo le iniziative, coordinando e dirigendo eventi sociali che sono stati più graditi.