Martedì, 16 Lug 24

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Lettura e libertà, cultura e comportamenti alla fiera del libro

Partecipazione ed apprezzamenti per l’iniziativa svoltasi nella Dogana dei grani. Conclusioni affidate a Masullo e Sbrescia

Gli studenti hanno incontrato i giornalisti

La prima edizione della Fiera del Libro, che si è svolta nella Dogana dei Grani, ha riscosso un notevole successo e ha raccolto numerosi consensi sia dai protagonisti che hanno animato i tre giorni di cultura che dagli spettatori, deliziati da poesie, letture di libri e dibattiti sulle più calde tematiche attuali. Giovedì si è svolto il consueto taglio del nastro del Sindaco Laurenzano, alla presenza dell’Assessore Palladino e delle istituzioni rappresentative dei comuni di Mercogliano e Monteforte. Alla manifestazione, patrocinata dalle associazioni culturali “Cento Uomini d’Acciaio”, “Cives” e dalla casa editrice “il Papavero”, e curata dal giornalista Ciro De Pasquale (anche nelle vesti di autore di una raccolta di versi d’amore), erano presenti anche le scolaresche dei tre comuni. Dopo l’inaugurazione degli stand, con l’esposizione di oltre cento libri, ha preso il via la conferenza “Generazioni a confronto”, moderata da Donatella De Bartolomeis, proprietaria della casa editrice “il Papavero”. Nel pomeriggio, gli autori, provenienti da tutta Italia, hanno avuto la possibilità di presentare al pubblico le loro opere, tra cui “Luna dei terremotati” dell’atripaldese trapiantato a Palermo Angelo Curcio. Con una raccolte di poesie, l’autore, ha voluto abbracciare tutte le vittime del sisma del 1980, rivolgendosi alla luna come spettatrice della distruzione, sottolineando che il tempo non ha scalfito il suo tragico ricordo. Nel corso del secondo incontro di venerdì mattina, ampio spazio alla discussione sulla convivenza tra stampa cartacea e stampa digitale in Irpinia, le prospettive della Grande città e il rapporto con i media nazionali. Il terzo e ultimo giorno è stato onorato dall’intervento del filosofo Aldo Masullo e di Raffaele Sbrescia, ex Prefetto di Avellino e Commissario Straordinario di Atripalda nel 1975. Oltre cento le persone che hanno affollato l’ultimo convegno “Avellino, ultima provincia d’Italia per libri acquistati” come emerge dalla recente ricerca de il Sole 24 Ore. Ma proprio Masullo ha smentito l’etichetta di peggiori lettori che ci è stata affibbiata “Non credo alle statistiche o meglio non le prendo così come sono presentate. Essere dotti non significa avere mille libri, ma modificare il comportamento e le idee sulla base della lettura di un libro. Il libro ha la stessa radice latina della parola libertà, perché attraverso la lettura si conquista la libertà.Immaginate la tristezza di una persona analfabeta costretto a seguire e affidarsi alle indicazioni degli altri.” E infatti il suo ultimo saggio è intitolato “La libertà e le occasioni”. Prima di passare la parola a Masullo, l’ex Prefetto Sbrescia ha ricordato il suo impegno ad Atripalda e il lavoro da Commissario Straordinario per salvare la “sabbia rossa” (metafora delle testimonianze dei muri romani scoperti negli anni ’70 nell’area della Civita). Interessanti e incisivi anche gli interventi di Laurenzano e del Sindaco di Mercogliano, Massimiliano Carullo, che ha consegnato una targa al collega della cittadina del Sabato.

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