Con il ricavato si riusciranno a stento a coprire le spese

L’emergenza sembra già alle spalle anche se l’eccezionale nevicata che ha colpito nelle ultime due settimane Atripalda e l’Irpinia ha segnato profondamente la comunità, soprattutto quella cristiana che proprio nei giorni della massima emergenza era impegnata nei festeggiamenti del Santo Patrono San Sabino. La neve ha cancellato la festa organizzata in Piazza, ha rimandato la processione a data da stabilire e ridotto ai minimi termini il tradizionale focarone. Per i fedeli ci sarà occasione migliore per festeggiare il proprio patrono, magari a settembre quando il tempo sarà clemente. Intanto il comitato festa, guidato da Giovanni D’Agostino, ha comunicato che sabato prossimo ci sarà un incontro con il parroco Don Enzo De Stefano per decidere la data della processione, che con molta probabilità sarà domenica 26 febbraio prossimo. Giovedì scorso fino all’ultimo hanno tentato di far uscire la processione, ma le condizioni delle strade lo hanno sconsigliato. Il focarone e la festa sono state definitivamente accantonate, per la terza volta in un anno, un record. Sempre sabato il comitato inizierà a tirar le somme della lotteria di San Sabino, la cui estrazione dei biglietti vincenti è avvenuta il 12 febbraio scorso alla presenza del sindaco Aldo Laurenzano, del parroco don Enzo e del coordinatore del Comitato Giovanni D’Agostino. Ecco i numeri sorteggiati: 03100 abbinato ad uno Scooter Piaggio Liberty 50, 03021 abbinato ad una TV Samsung 40’’, 03003 abbinato ad un Week End per due persone, 00734 abbinato ad un Set di Valigie Roncato e il biglietto 00197 abbinato ad un Orologio da polso Haurex. Un montepremi di oltre 4mila euro che difficilmente saranno coperti dal ricavato dei circa 2mila biglietti venduti sui 10mila fatti stampare pari a circa 5mila euro oltre il contributo dei 5 sponsor commerciali. Non c’è bisogno di attendere i dati ufficiali per capire che l’operazione lotteria è stata un flop e che il Comitato forse c’ha pure rimesso. Oltre ai premi, infatti, dovranno essere coperte le spese di stampa e le tasse. Purtroppo il messaggio dichiarato fin dall’inizio dal comitato di creare un fondo cassa per organizzare la festa di settembre, attraverso la vendita dei biglietti non è passato. Un po’ è venuta meno la rete dei commercianti, un po’ è venuto meno il “porta a porta” ed, infine, la nevicata che ha impedito il recupero finale.