Martedì, 16 Lug 24

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Via Crucis, buona la “prima” di Rino nei panni di Gesù

L’evento, organizzato dalla Pro Loco, ha registrato tantissime presenze

Venerdì scorso si è svolta la XIV edizione della Via Crucis, organizzata dalla Pro Loco di Atripalda. La storica manifestazione ha avuto inizio alle ore 20 e 30, dinanzi al sagrato della Chiesa di S.Ippolisto, per poi proseguire in Piazza Umberto I, fino alla collina di San Pasquale, dove si è conclusa con l’emozionante scena finale della crocifissione. L’atmosfera suggestiva è stata alimentata dall’antico scenario del centro storico e dalla folla di visitatori che è accorsa per assistere all’evento. Un ritorno al passato, visto che l’anno scorso era stata scelta la splendida cornice del Parco Archeologico di Abellinum, oggi, purtroppo, non utilizzabile per alcuni dissidi con la Soprintendenza dei Beni Culturali. Gli occhi erano tutti puntati sul protagonista, Pellegrino Giovino, che per la prima volta ha vestito i panni di Gesù, prendendo il posto del padre Enrico, come tradizione familiare vuole. Un’interpretazione degna di lode, di cui è rimasto pienamente soddisfatto anche il presidente della Pro Loco, Lello Labate: «Siamo felicissimi del risultato, è andato tutto benissimo, oltre qualsiasi aspettativa. Un esordio, quello di Pellegrino Giovino, che ha lasciato tutti a bocca aperta. L’emozione non ha preso il sopravvento, d’altronde non era facile calarsi nel ruolo di nostro Signore. Questa edizione si è contraddistinta per la partecipazione numerosi personaggi, cento nello specifico, e per la grande affluenza» . I veterani della Via Crucis, diretti dalla regia di Lucio Mazza, hanno ripreso gli stessi ruoli degli anni passati: Salvatore Mazza Pilato, Luciano Picone il giudice Caifa, Felice Cataldo Erode, Modestino Minichiello il sacerdote Hannan. Ma anche una fitta schiera di esordienti e tra gli apostoli il sindaco di Atripalda Aldo Laurenzano e il sindaco di Mercogliano Massimiliano Carullo. La rievocazione del rito del Venerdì Santo, è avvenuta in concomitanza con quella allestita dalla Confraternita di Santa Monica, dove sono state portate in processione le statue del Cristo Velato e della Madonna Addolorata. Il corteo è partito dallo spiazzale della Chiesa di S.Nicola, addobbata per l’occasione, e ha percorso tutte le strade del centro. Si è dovuto attendere il suo rientro, per dare il via alla Via Crucis della Pro Loco, che era già predisposta dinnanzi alla Chiesa Madre. Atripalda è rinomata per questi eventi, che ogni anno diventano appuntamenti impedibili e accolgono turisti provenienti da ogni parte d’ Italia. Un’occasione importante, che viene sfruttata mettendo a disposizione le strutture alberghiere cittadine e le visite guidate ai luoghi storici della città, per far conoscere e rilanciare il turismo del nostro paese.

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