Mercoledì, 17 Lug 24

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Dodici mesi con “Burundiamo”, in vendita il calendario

L’associazione benefica utilizzerà il ricavato delle vendite per aiutare le popolazioni africane e le famiglie irpine più sfortunate

Dodici mesi di meravigliose immagini che mostrano l’impegno dell’associazione “Burundiamo” racchiuse all’interno di un bellissimo calendario che ci accompagnerà per tutto il 2013. E’ stato questo il progetto che l’associazione benefica ha presentato giovedì scorso presso il centro parrocchiale di Contrada Ischia ad Atripalda a coronamento di un impegno continuo che “Burundiamo” profonde da tanto tempo. Un evento importante che ha potuto, in un clima sereno e cordiale, ricordare quanto sia bello e vitale dare un contributo alla causa di chi cerca in tutti i modi di aiutare le popolazioni africane e chi ha maggiore bisogno. Grazie alla generosità di numerosi sponsor, l’associazione è riuscita, come detto, ad illustrare in 12 mesi di immagini, colori e sorrisi il cuore delle sue attività. Non solo. La maggior parte del ricavato della vendita dei bellissimi calendari sarà destinato alle popolazioni del Burundi, terra natia di Padre Jean Claude, fautore dell’associazione e principale artefice del progetto umanitario. Il denaro sarà utilizzato in due modi: saranno acquistati importanti materiali agricoli che faciliteranno le popolazioni burundesi nelle attività di semina e raccolto dei frutti della terra, dall’altro serviranno per la prosecuzione delle attività già avviate negli anni scorsi, che vanno dall’apicoltura alla produzione di olio di oliva. “Burundiamo”, però non pensa soltanto al “continente nero”. La benefica causa che l’associazione persegue con quotidiana costanza, infatti, non focalizzerà la sua azione soltanto in quelle lontane terre martoriate, ma sarà tesa ad aiutare anche le famiglie irpine più bisognose, in coerenza al suo credo che si concretizza nel “fare comunità”. Una parte dei ricavato, infatti, sarà destinato proprio ai cittadini irpini che si trovano in maggiore difficoltà economiche e che non riescono tragicamente a sbarcare il lunario.

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