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“I Care”: gli alunni della Primaria salutano la scuola con un musical allegro e profondo

Con una manifestazione frizzante e colorata, ispirata ai valori della solidarietà e dell’integrazione, i ragazzini delle classi quinte hanno dato l’addio alla “De Amicis”

(foto Antonio Cucciniello)

Con una manifestazione allegra, colorata e frizzante gli alunni delle quinte classi della Primaria hanno salutato, ieri sera, la “De Amicis”. Nello spiazzale retrostante il plesso di via Roma, davanti ad un folto pubblico di genitori, parenti e docenti, 134 ragazzini hanno dato vita ad un musical intitolato “I Care” (“Prendersi cura di…”) che, richiamando la pubblicazione del 1965 di don Lorenzo Milani, “Lettere ad una professoressa”, ha posto l’accento sul tema dell’inclusione e dell’integrazione nell’ambito di un progetto più vasto denominato “Cittadinanza e Costituzione”.

L’amicizia, la solidarietà, il bullismo, l’empatia, l’ambiente, la guerra, la pace e la diversità sono alcune delle tematiche che i bambini, nell’intero corso di studi primari, guidati dalle loro maestre, hanno affrontato per crescere e formarsi. La docente Imbimbo insieme a molte altre colleghe, l’esperto di musica Napoli insieme ai bambini del coro scolastico, i collaboratori ed i tecnici hanno assicurato la buona riuscita di uno spettacolo durato circa due ore. E, come in un ideale passaggio di consegne, ad assistere alla rappresentazione c’era anche la dirigente della scuola media “Masi”, Angela Rita Medugno che, dal prossimo anno, accoglierà nel suo istituto almeno l’80% degli alunni che stanno per lasciare la “De Amicis”.

Al termine della manifestazione, il dirigente Elio Parziale, entusiasta ed emozionato, dopo essere stato premiato dal presidente provinciale della Uisp (Unione Italiana Sport per Tutti), Carmine Soricelli, ha ringraziato alunni e docenti per lo spettacolo offerto, invitando i bambini a vivere accontentandosi delle piccole cose e ricordando che ciò che s’impara fra i banchi della Primaria è fondamentale per la crescita sociale e culturale e che il rapporto che si instaura fra alunno e maestra resta indelebile nel tempo. Presente anche il sindaco Paolo Spagnuolo insieme al consigliere delegato alla pubblica istruzione Raffaele Barbarisi, il parroco don Enzo De Stefano, il maestro Franco Carrarelli (che ha donato alla scuola un disegno dell’edificio ante-sisma), il consigliere comunale Vincenzo Moschella e il presidente del Consiglio di circolo didattico Antonio De Venezia, il presidente della Pro Loco Raffaele Labate, alcuni rappresentanti della Misericordia ed i titolari delle attività commerciali che hanno sponsorizzato la manifestazione (La Fenice, I Ghiottosi, Di Gisi, Enzo Iannaccone, Eurorisparmio, Hotel Civita, Pennella e Simonelli).

Il primo cittadino, in particolare, ricordando le parole del presidente degli Stati Uniti d’America, J.F. Kennedy, nel 1961, quando s’insediò alla Casa Bianca (“Non chiederti cosa possa fare il tuo Paese per te, chiediti cosa tu possa fare per il tuo Paese”) inaugurando la stagione dell’ottimismo e dell’entusiasmo, si è congratulato con gli alunni ed i docenti, invitando tutti a fare la propria parte per contribuire a costruire una città, una società ed un mondo migliore.

L’ultima manifestazione di fine anno è in programma sabato 9 giugno, alle ore 18:00, nella Villa comunale dove saranno impegnati i bambini della Materna di via San Giacomo.

(foto Antonio Cucciniello) (foto Antonio Cucciniello) (foto Antonio Cucciniello) (foto Antonio Cucciniello) (foto Antonio Cucciniello) (foto Antonio Cucciniello) (foto Antonio Cucciniello)

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