Dodici le opere esposte fino al 1 gennaio presso l’Hotel Civita di Atripalda
Torna il calendario d’artista a cura dell’associazione culturale Arteuropa. Un anno illustrato con particolari opere d’arte che rappresentano ciascuna le tappe di un viaggio immaginario, lungo dodici mesi, attraverso l’ironia e la provocazione della pittura contemporanea e dall’affascinante ceramica artistica. Martedì 13 dicembre alle ore 11.00 è stato ufficialmente presentato presso l’Hotel Civita che ospiterà, anche quest’anno, le dodici opere contenute nell’almanacco disposte negli spazi espositivi dell’albergo fino al 1 gennaio, visitabili dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 16.00 alle 20.00 con ingresso libero. Un’iniziativa, quello del calendario d’artista, nata dall’entusiasmo e dall’esperienza nell’arte del maestro Enzo Angiuoni, protagonista insieme ad altri notevoli artisti che anche quest’anno costituiscono una formazione di alto livello. Ecco gli artisti che parteciperanno all’edizione 2012 del calendario: Antonio Crivellari di Pordenone, Elisa Traverso Lacchini di Savona,Giuseppe Lorenzi di Bergamo, Enzo Angiuoni di Atripalda, Concetta Pinnelli di Termoli, Mario Gambatesa di Foggia, Fabio Schiavone di Foggia, Nino Walter Riondato di Piombino Dese (Padova), Iolanda Taurasi di Frigento, Generoso La Sala di Avellino, Gernot Schmerlaib di Klagenfurti (Austria), Luigi Cola di Avellino. A illustrare il calendario Generoso Vella, già per il passato collaboratore al calendario d’artista: «Il calendario d’artista 2012 si propone ancora una volta di mettere insieme le più recenti e svariate tendenze, talvolta anche contrapposte, privilegiando da sempre artisti informali che rifiutano in maniera esplicita qualsiasi schema e regola precostituita. Seppur diverse fra loro, ogni opera riprodotta ha in sé un potere simbolico forte che rende particolare ed evocativo il messaggio di ciascun artista. L’accostamento “tempo-arte” è una questione che interessa recentemente diversi artisti e promotori culturali che da qualche anno conferiscono a semplici calendari una funzione alternativa a quella originale fino a diventare vere e proprie pubblicazioni d’arte».