Martedì, 16 Lug 24

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La pista di pattinaggio non ghiaccia, ridotta la superficie

Il “caldo” di questi giorni non favorisce la formazione dello strato di ghiaccio. Stanotte è stata ridimensionata l’area. Se tutto va bene, l’inaugurazione slitta a metà settimana

La pista sarebbe dovuta entrare in funzione l'8 dicembre

Una delle principali attrazioni del cartellone di Natale sta rischiando seriamente di saltare: la pista di pattinaggio sul ghiaccio installata in Piazza Umberto I ancora non è entrata in funzione. Prima le forti piogge, poi le alte temperature e il vento “caldo” che si registrano in questi giorni in città stanno rendendo praticamente impossibile la formazione dello strato di ghiaccio. Il sistema di congelamento, per funzionare correttamente, avrebbe bisogno che le temperature, soprattutto quelle minime notturne, non superino i 7 gradi centigradi mentre in questi giorni non stanno scendendo al di sotto dei 10-12 gradi. In più, il vento “caldo” che soffia da alcuni giorni in città e che sta stabilizzando le massime diurne intorno ai 15-18 gradi non sta aiutando. E, tuttavia, sembra, almeno stando alle previsioni meteo, che il fenomeno sia destinato a continuare fino a metà mese.

Stanotte, il responsabile della pista, Sergio Argenio, ed i suoi collaboratori hanno provveduto a ridimensionare la pista per verificare se con una superficie inferiore si riesce a formare lo strato di ghiaccio: «Il “caldo” di questi giorni sta rendendo le cose estremamente complicate - ammette Argenio -. Stanotte, fortunatamente, nonostante la temperatura non sia mai scesa sotto i 14 gradi, riducendo la pista e con i motori a pieno regime, si è formata una lastra di ghiaccio di 2 centimetri. Abbiamo steso dei teli di plastica per proteggere il ghiaccio dal vento e di questo passo spero che fra tre o quattro giorni si possa inaugurare l’impianto. Abbiamo contattato diversi tecnici per verificare se esistano soluzioni alternative, ma tutti ci hanno confermato che con questo “caldo” e con questi motori è difficile che la pista ghiacci più velocemente. Ci dispiace per il ritardo, ma non avevamo fatto i conti con il vento “caldo” che sta soffiando in questi giorni. In un luogo chiuso la pista già sarebbe entrata in funzione, ma all’aperto la formazione del ghiaccio diventa più difficile».

La superficie è stata ridotta I motori lavorano a pieno regime

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