Nozze uniche per Michela e Teresa: erano circa quarant’anni che ad Atripalda non veniva celebrato un matrimonio così originale e curioso

Domani, domenica 9 ottobre, alle 11 e 30, nella Chiesa Madre di Atripalda, sarà celebrato un matrimonio alquanto singolare e originale. Diversamente dal film “La mia migliore nemica”, dove due amiche terminano la loro amicizia perché le date del fatidico sì  coincidono, questa volta non è colpa del caso che due sorelle saranno spose nello stesso giorno e celebreranno insieme il loro matrimonio. Figlie del vicecomandante dei vigili urbani, Sabino Picone: Teresa, 28 anni, e Michela, 26, prenderanno come loro mariti i rispettivi Modestino Battista, 30 anni e Ciriaco Ardolino, 27. Abbiamo chiesto ad una delle sorelle, Teresa, il perché di questa scelta: «Siamo state sempre due sorelle molto legate, ambedue con il desiderio di sposarci a breve. Ad una cena con i nostri fidanzati è nata questa idea. D’altronde non nutriamo gelosie l’una per l’altra e celebrare il matrimonio insieme non toglie la bellezza all’evento, anzi lo rende particolare. I primi a conoscere le nostre intenzioni sono stati i nostri genitori, Sabino e Marisa, entrambi entusiasti, soprattutto mio padre, che avrà l’emozione di accompagnare nello stesso momento le sue due figlie all’altare. Dopodiché abbiamo comunicato tutto ciò al parroco Don Enzo De Stefano, che ci conosce molto bene visto che da tempo siamo collaboratrici parrocchiali: io faccio la catechista con il mio fidanzato e mia sorella Michela è membro del coro. Don Enzo ci ha confermato la fattibilità dell’idea perché non esiste alcun impedimento liturgico e così abbiamo concordato per la prima data disponibile, cioè domenica 9 ottobre. Inoltre, uno dei due sposi, Ciriaco, militare a Pisa, sarà in divisa e i suoi colleghi lo omaggeranno del picchetto militare in alta uniforme. Per quanto riguarda i testimoni, ci faremo a vicenda da testimoni, come avevamo sempre desiderato. Il viaggio di nozze? No quello non sarà in comune, abbiamo optato per mete diverse». Come ci ha detto anche Teresa Picone, erano oltre quarant’ anni che non avveniva un doppio matrimonio nella nostra città, quando due fratelli suscitarono curiosità tra la gente per questa originale trovata. Non possiamo non fare i nostri migliori auguri ai prossimi sposi, che nello stesso giorno, condivideranno gioie ed emozioni.