Il terzo canale televiso pubblico francese ha registrato un servizio speciale sul carro monumentale dell’impresa funebre
La Mercedes W 210 della ditta Sandrino Russo di Atripalda, destinata al trasporto dei defunti, avrà un posticino sicuro nel museo dei carri funebri, dove sarà ammirata dai visitatori. Il mezzo ha riscontrato, infatti, un bel successo al primo raduno nazionale dei carri funebri che si è tenuto il 18 settembre a Monsano in provincia di Ancona, dove era in gioco anche una vera gara per entrare nel Guinnes World Records.
Al raduno hanno risposto una cinquantina di carri, tutti belli e singolari come la carrozza con cavalli utilizzata per i funerali del grande Totò, ma anche il mitico furgone Fiat 238, utilizzato in diversi film della fortunata serie Fantozzi con Paolo Villaggio. Tra carri, moto, furgoni e mezzi strani, tra quelli più ammirati c’era proprio quello della ditta Russo di Atripalda rappresentato da Agostino Fasulo, figlio di Francesca Russo, che si è ben distinto con lo storico carro. Il mezzo ha sfilato per le strade marchigiane ammirato dagli spettatori, tra cui anche diverse troupe televisive nazionali e straniere come la transalpina France 3 (l’equivalente dell’italiana Rai 3), che ha ammirato a lungo il carro dei Russo, tanto da chiedere di poter realizzare un servizio intero proprio sul carro denominato “Il Cristo”.
Martedì mattina la troupe televisiva francese ha fatto tappa ad Atripalda per realizzare il servizio che sarà trasmesso a novembre. I francesi hanno realizzato una sorta di documentario riguardante l’utilizzo dei carri funebri monumentali. Proprio Agostino Fasulo, amministratore della società, è stato intervistato ed a lui hanno chiesto tutti i segreti del carro. “La realizzazione del carro Il Cristo ha richiesto ben 4 anni di lavoro ed ha visto impegnati carrozzieri, scultori, intagliatori e pittori. Esternamente il carro presenta una colorazione che si alterna dal nero lucido all’opaco, internamente i colori vanno dal rosso al dorato. Ci sono dei particolari davvero da ammirare come il Gesù centrale e i quattro candelabri esterni raffiguranti immagini sacre.
Questo carro, tanto ammirato dai francesi, in realtà è uno dei più grandi in circolazione nel mondo, infatti raggiunge una altezza di circa cinque metri”. La troupe ha chiesto di realizzare delle immagini con il carro in movimento per le strade di Atripalda, accanto ai monumenti più noti della città. Nelle immagini anche i volti di molti atripaldesi che stupefatti e incuriositi sono scesi per strada al passaggio del carro funebre, che sfilava vuoto per le principali strade. Il documentario andrà in onda prossimamente sul canale France 3 (visibile sul digitale satellitare e in webstreaming) dal giorno della commemorazione dei defunti in poi.