Assente la festa civile per mancanza di fondi, si terranno comunque triduo, tradizionale fiaccolata e processione. Dopo dodici anni, senza Pasquale Guanci
Dal 7 luglio è in atto il novenario, con la messa giornaliera alle 19.00, per la festività della Madonna del Carmelo che cade sabato 16 luglio e che coinvolge direttamente la parrocchia del Carmine di via Roma, guidata dal parroco don Ranieri Picone. Priva di celebrazione civile a causa della mancanza di mezzi economici per realizzarla, la festa sarà caratterizzata da una tre giorni di intenso programma religioso a partire da giovedì 14 luglio quando, dopo la messa serale, verrà esposto il Santissimo Sacramento per l’adorazione eucaristica che si svolgerà dalle 21 alle 22 attraverso il tema “Con Maria adoriamo l’Eucarestia”.
La giornata di venerdì, invece, avrà inizio al mattino con la visita ai malati e agli anziani per la confessione e l’Eucarestia per poi concludersi alle 22.00 con la tradizionale fiaccolata atripaldese che dalla Clinica Santa Rita giungerà alla chiesa del Carmine attraversando via Appia e via Roma: la cerimonia si concluderà con la Santa Messa intorno alle 24.00.
Sabato 16, invece, la solenne cerimonia: le messe si susseguiranno a scadenza di un’ora a partire dalle 6.00 del mattino, fino alla celebrazione delle 10.00 che sarà presieduta dal monsignor Luigi Barbarito, arcivescovo e nunzio apostolico profondamente legato alla tradizione della città; alle 11.00 si terrà un’ulteriore celebrazione che anticiperà la supplica delle 12.00.
Intensità religiosa e devozione anche nel pomeriggio: alle 18.30 ci sarà la Santa Messa celebrata dal vescovo della diocesi di Avellino, Mons. Francesco Marino; seguirà la solenne processione, accompagnata dalla banda di San Potito Ultra, che percorrerà via Roma, la Maddalena, via Cesinali, largo Alpini Orta, via Gramsci, via Fiume, via Aversa, via Cammarota, via Circumvallazione, via Fiumitiello, via Aversa e piazza Umberto I per poi tornare presso la chiesa del Carmine. Il parroco don Ranieri Picone, nominato dal vescovo commissario della Confraternita dopo la scomparsa di Pasquale Guanci (priore dal 1999), attraverso le locandine affisse in tutta la città, ha invitato i cittadini alla partecipazione sia attiva, sia meno attiva attraverso l’esposizione di coperte ed effigi della madonna alle balconate per decorare il percorso. Inoltre, anziché i ceri, potranno essere portati in processione i fiori: per rallegrare con i colori del sentimento religioso le strade della città.