Sabato, 23 Nov 24

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Stasera in Piazza un “falò” di gastronomia e canti popolari

In attesa della festa settembrina con i Tiromancino, il Comitato San Sabino riproporrà l’appuntamento saltato già due volte a febbraio

Fervono i preparativi

Tra feste trascorse che hanno lasciato un buon sapore e feste future che promettono bene, l’estate atripaldese si presenta a prova di chi parla, a ragione o no, di una città morta. Ed anche i giovani avranno la loro rivincita poiché la festa di San Sabino di settembre ospiterà i Tiromancino con il loro nuovo tour “L’essenziale” e i loro intramontabili brani che, qualche anno fa, riempirono anche le strade di Avellino in occasione della festa patronale. Ma ritornando ad una breve “summa festarum” e rimandando i particolari al seguito, è possibile unire i puntini che partono dal mese di giugno con gli ottimi sapori del baccalà di piazza Garibaldi, passando per la Festa della Misericordia, per lo Shopping in pizza trascorsi, fino all’imminente evento nel cuore della stagione: il focarone di San Sabino (per ben due volte rimandato a febbraio) si svolgerà stasera in piazza Umberto I… ma senza focarone. Giudicato pericoloso e poco consono al mese in corso, l’ardente fiamma sarà sostituita dall’arrostita mortadella nel panino, dalla brace di ottime pietanze e dalla saporita pasta e fagioli cucinate con la cucina da campo della Misericordia (completamente gratuite) e accompagnate dalle musiche popolari de ‘A paranza ‘ro Lione a partire dalle 20.30. Nonostante la manifestazione cada alla vigilia della festa della Madonna del Carmelo, la cui celebrazione di quest’anno sarà soltanto religiosa, non bisogna confondere i due eventi: il focarone è infatti promosso esclusivamente dal comitato festa San Sabino, riconfermato in toto a partire dal giovane coordinatore Giovanni D’Agostino. Non è comunque passata inosservata la sovrapposizione dell’evento alla fiaccolata delle 22.00 in onore della Madonna: tuttavia sembra che il comitati non si fossero accorti di tale possibilità e che, non riuscendo a posticipare, per rimediare abbiano anticipato l’inizio del “focarone” alle 20.00 così da poter concludere almeno i pasti in un paio d’ore. Tornando poi alla festa del santo Patrono, che si svilupperà su una tre giorni settembrina (15, 16 e 17 settembre), come già annunciato è prevista la presenza del noto gruppo italiano Tiromancino che suonerà dal vivo in piazza Umberto I sabato 17 settembre. Il 15, invece, l’intrattenimento si concentrerà sul liscio e la musica latino americana mentre nella serata del 16, giorno della festività, sarà presente un’orchestra lirico sinfonica.

Clima di festa, poi, anche a fine di questo mese con la partecipazione dei pargoli atripaldesi al tradizionale Festival Canoro di via Appia, previsto per le serate del 29, 30 e 31 luglio e con la partecipazione di un ospite d’eccellenza che accontenterà, in questo caso, i più grandi: Nicola di Bari, il cantautore italiano che quarant’anni fa allietava tutta la penisola con successi come “La prima cosa bella”, “Amici miei”, “Il cuore è uno zingaro” e “I giorni dell’arcobaleno” e frequentava (vincendolo per due volte consecutive) Sanremo, Canzonissima, Cantagiro, sarà ad Atripalda il 29 luglio come ospite speciale della rassegna canora e a capo della giuria che deciderà sui ventiquattro bambini in gara. Ad essere premiati saranno i primi tre classificati e per continuare la festa, il 30 ed il 31 luglio si alterneranno dj Rico e il Palladino’s Group.

Tutto questo mentre fervono i preparativi nelle devote via Aversa e via Cammarota per la festività religiosa di sant’Anna e San Gioacchino che cade il giorno 26 luglio.

La locandina

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