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Il brigadiere capo De Vito si è congedato dall’Arma

Dopo 36 anni di servizio, la metà dei quali trascorsi nella caserma di Atripalda, il sottufficiale dei Carabinieri ha salutato i colleghi portandosi dietro tanti ricordi

Antonio De Vito

Aveva anticipato il suo congedo qualche giorno fa, il brigadiere capo Antonio De Vito, in occasione della festa per l’inaugurazione della Caserma di Atripalda “Eugenio Losco”, festeggiando con i suoi colleghi e a colloquio con i vertici dell’Arma, venuti in città in occasione dell’inaugurazione. E proprio dai vertici dell’Arma dei Carabinieri l’invito a presentarsi a Napoli per la cerimonia di congedo, insieme ai suo colleghi che come lui, andavano meritatamente in pensione. Dalla scuola dei carabinieri di Roma nel lontano 1975 al congedo dal primo giugno del 2011 c’è davvero un mare di ricordi, tanti anni al servizio della gente, tanti anni ad inseguire ladri e truffatori. Da Roma il giovane De Vito passa a Napoli, impegnato per anni in diverse attività e in diverse stazioni di frontiera, dove la vita è dura per tutti. Poi la richiesta di avvicinamento nel ’93 per stare vicino alla moglie e ai due figli residenti a Mercogliano. Lui che era nato ad Avellino desiderava tornare fra la sua gente, al servizio dei suoi concittadini, con un bagaglio di esperienza incredibile. Nel ’93 Antonio De Vito passa alla Stazione di Atripalda al comando del Maresciallo Noschese, poi la collaborazione con il Mar. Lorenzo Fasulo, poi il Mar. Vincenzo Sirico e infine con l’attuale Mar. Costantino Cucciniello. Per 18 anni ha garantito la continuità, con grande dedizione e spirito di servizio per gli incarichi assegnatigli nell’ambito dell’organizzazione territoriale. Si tratta di una figura storica per il territorio atripaldese, “l’ultimo dei vecchi”, come ha detto qualche attento cittadino, che lascia l’Arma ma non lo spirito con il quale ha servito lo Stato. I cittadini di Atripalda che lo stimano gli hanno sempre riconosciuto la dote della profonda umanità. È stato sempre cordiale con tutti, ha avuto sempre una parola buona con tutti, mai un atteggiamento fuori posto ed ha sempre difeso i ragazzi che si mettevano nei guai. Ha sempre cercato di prevenire il crimine e di essere di conforto nei momenti difficili. Memorabili i suoi inseguimenti nel cuore della notte per acciuffare malviventi e assicurarli alla giustizia. La gioia più grande è stata quando a pochi giorni dal congedo era presente all’inaugurazione della nuova caserma, un passaggio di consegne simbolico per un uomo, un militare che ha sempre creduto nel proprio lavoro.

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Commenti  

 
#3 un tuo ammiratore 2015-01-10 09:59
Sei stato un vero Carabiniere, onesto e preciso
 
 
#2 ANTONIO DE VITO 2013-09-19 11:47
GRAZIE MILLE!!!
 
 
#1 un tuo caro collega 2013-08-29 19:56
Unico!! , GRAZIE!