L’1 giugno avrà inizio la tredicina di preparazione al triduo dell’11, 12 e 13
Dopo l’alzata del pannetto in piazza Umberto I, svoltasi il 13 maggio scorso, mercoledì 1 giugno avrà inizio la tradizionale tredicina, la sequenza di tredici giorni di preparazione alle solenni celebrazioni in onore di Sant’Antonio di Padova. La cerimonia di partenza si svolgerà con il Santo Rosario delle 18.30, seguito dalla celebrazione Eucaristica delle 19.00 presso la chiesa di Sant’Ippolisto e celebrata da Don Enzo De Stefano. Il programma religioso, poi, si intensificherà nuovamente a partire da venerdì10 giugno con l’inizio del triduo solenne predicato dal Reverendo P. Renato D’Andrea e con la funzione eucaristica delle 19.00 che si ripeterà anche nei due giorni successivi. La mattinata di sabato, poi, sarà effettuato il giro per le case della città al fine di portare la comunione agli anziani e agli ammalati e nel pomeriggio, a partire dalle 16.30 (come anche domenica) sarà possibile confessarsi con i sacerdoti presenti. Lunedì 13 giugno, poi, ci sarà la celebrazione principale con le sante messe dalle 6.30 alle 11.30 e la celebrazione liturgica delle 18.00 alla quale seguirà la solenne Processione lungo le strade della città alle ore 19.15. Parallelamente al programma religioso, non poteva mancare quello civile che animerà le serate cittadine: sabato11 giugno, Piazza Umberto I risuonerà al ritmo di musiche per il liscio e latino americane con l’orchestra I ragazzi del cuore, dedicata agli amanti dei balli di gruppo. Nella serata di domenica, invece, ritmi intensi e musiche calde e tradizionali per il concerto di Enzo Avitabile con i bottari: si tratta di un caratteristico spettacolo che il musicista porta avanti dal 2001 e nel quale “fonde il suo personale sound con la tradizione dei Bottari, le cui origini risalgono al XIII secolo: gli strumenti sono botti, tini e falci, usati come percussioni, scandendo arcaici ritmi processionali.
Si narra che questa tradizione abbia avuto inizio dai contadini che, nel tentativo di scacciare gli spiriti maligni dagli angoli bui delle loro cantine, percuotevano freneticamente gli attrezzi impiegati nel quotidiano lavoro dei campi. Questo rituale si ripeteva anche all’aperto per propiziare un buon raccolto: tradizione inizialmente pagana, confluisce successivamente nella festa religiosa di S. Antonio Abate (17 Gennaio)”. Si tratta, ad ogni modo, di uno spettacolo molto apprezzato in tutto il nostro territorio. Nella serata di lunedì 13 giugno, invece, la festa chiuderà i battenti sulle note dell’Orchestra di Fiati Vocale e Strumentale, Regione Molise-Città di Campobasso con musica classica e arie famose. Le luminarie, esaminate accuratamente dagli uomini dell’ufficio tecnico del comune (che hanno dato dopo le verifiche il tanto atteso via libera) saranno a cura della ditta Cella di Serino ed i fuochi pirotecnici a cura della ditta D’Agostino di San Michele.