Mercoledì, 17 Lug 24

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Quando il bollo diventa un… optional

Auto sequestrate e multe per migliaia di euro a causa di una tendenza che aumenta nonostante i controlli serrati

Mancano i soldi anche per pagare l'assicurazione dell'auto, ma alcuni circolano lo stesso. Il fenomeno è stato registrato con una certa costanza dalla polizia municipale e dai carabinieri di Atripalda che, negli ultimi mesi, hanno “incontrato”una cinquantina di auto prive di contrassegno assicurativo. In soli due giorni, martedì e mercoledì, ben quattro persone sono risultate prive di tagliando, testimoniando una situazione che si trascina da tempo e che tende ad aumentare con il passar dei mesi e con l'acuirsi della crisi economica: quasi tutti hanno ammesso di non aver pagato perché in serie difficoltà economiche. Purtroppo, in Italia ci sono oltre tre milioni di auto e mezzi privi di assicurazione: circa il 7% di quelli in circolazione. Un dato che non conforta affatto, ma che la dice lunga sulla situazione attuale. Guidare un veicolo non assicurato comporta guai seri. La multa prevista ammonta a 779 euro e il mezzo viene sequestrato. Inoltre, se la contavvenzione non viene pagata entro due mesi, si passa alla confisca definitiva. Dalle ultime inchieste è emerso un vero e proprio boom di contraffazioni di bolli assicurativi e per questo motivo il governo ha di recente introdotto una legge mirata ad inasprire le pene. Se si viene sorpresi in possesso di un bollo falso, la vettura viene confiscata; qualora conducente e proprietario non coincidano, e nel caso si stabilisca che l'autore della contraffazione è lo stesso guidatore, è anche sospesa la patente per un anno. In sole 48 ore, in città, sono state fermate tre auto ed un furgone privi di assicurazione. Una delle auto, intestata alla ditta per la quale lavorava, era guidata da un giovane rumeno privo di patente, mentre un uomo di Aiello era alla guida di una Fiat Marengo con la patente sospesa e l'auto priva di bollo. Il furgone posto sotto sequestro, invece, era privo di bollo da diversi mesi e l'assicurazione era scaduta. La titolare della ditta di pulizie non aveva provveduto alla copertura e nonostante le dipendenti si siano giustificate e scusate, il furgone è stato sequestrato. Un'altra auto priva di contrassegno era in sosta: anche in questo caso il proprietario si è giustificato asserendo di non essersi ricordato della scadenza e che l'auto era ferma per manutenzione a seguito di un guasto meccanico. Vana giustificazione visto che i militi hanno provveduto come per i casi precedenti.

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