Martedì, 16 Lug 24

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Via Tufarole, il comitato a caccia di risposte

Tanti incontri, sopralluoghi e problemi da risolvere per il presidente Landolfi ed i membri del direttivo

L'ingresso dell'ex discarica è colmo di rifiuti

Comitato di Quartiere Appia- Novesoldi - Tufarole in fermento: sono molteplici i punti che in questi giorni hanno tenuto occupati il presidente Antonio Landolfi e il direttivo composto da Sabino De Gisi e Franco De Vita. Il primo cruccio è quello che riguarda il crollo del muro dell’ex Irpinia Recuperi per il quale, nelle scorse settimane, il Comitato aveva indirizzato una missiva alle forze dell’ordine, ai Vigili del Fuoco, alla Provincia ed al Comune di Atripalda. A rispondere all’appello, lunedì mattina, i Vigili del Fuoco e l’Assessore all’ambiente Giacomo Foschi: i primi hanno provveduto al transennamento del muro ceduto, Foschi ha effettuato un sopralluogo per rendersi conto delle reali condizioni di via Tufarole. Bisogna dire, però, che la strada in questione è provinciale e, per questo motivo, il comitato si è rivolto alla Provincia nella persona del vicepresidente, l’ingegner Vincenzo Siringano per discutere delle pessime condizioni in cui versa la strada e di una necessaria messa in sicurezza a fronte dei molteplici problemi: in primis, l’ammassarsi di immondizia nei pressi dell’ex discarica chiusa da tempo e il continuo stazionamento di camion di ingenti dimensioni che provocano notevoli disagi allo scorrimento automobilistico. Altro punto di discussione è stata la possibilità delola creazione di una rotatoria al centro dell’incrocio di annessione in via Tufarole che, più volte, è stato causa di incidenti. In risposta c’è stata la disponibilità da parte della Provincia di inviare un sopralluogo tecnico per valutare dove sia possibile intervenire anche per quanto riguarda la sistemazione dei canali di scolo e dei bordi della strada.

Avanzando verso via Appia, ci si imbatte in un altro elemento oggetto delle segnalazioni del Comitato, questa volta rivolte alle Ferrovie dello Stato: nell’incontro con alcuni dirigenti, è stato richiesto un intervento di manutenzione nella striscia di terreno che separa le palazzine di via Appia di binari della ferrovia. L’area, di proprietà dell’ente, seppur delimitata da un cancello, si presenta in uno stato di totale abbandono e degrado che non contribuisce al decoro ed alla sicurezza della città e dei cittadini. Stesso problema che attanaglia anche il muro pericolante situato di fronte alla farmacia Santa Rita che, pericolante e dunque pericoloso, delimita un’area comunale (vincolata dalla Soprintendenza ai beni archeologici e culturali) abbandonata e accessibile a tutti attraverso un passaggio esistente nel suddetto muro: la richiesta del comitato al Comune è che l’accesso venga chiuso e che il terreno in questione venga ripulito per la pubblica incolumità.

Il Comitato, ad ogni modo, osserva anche cosa di positivo sta avvenendo: il Comune, infatti, ha affidato all’agronomo Giuseppe Quadrano, lo studio sulle condizioni di salute dei platani di Via Appia per comprendere meglio se ci sia bisogno di interventi e , nel caso, di che genere e di quale entità. Di sicuro, a fronte della realizzazione della rotatoria antistante il centro commerciale Appia la  cui realizzazione, grazie ai fondi regionali, dovrebbe prendere il via in primavera, saranno sacrificati tre palani. Tutta l’area che dal passaggio a livello si estende fino all’incrocio di via Tufarole, sarà interessata da una riqualificazione stradale (caditoie e marciapiedi) mentre  lo stesso crocevia sarà rinnovato con spartitraffico per la canalizzazione, essendo impossibile la costruzione di una rotatoria per ovvia mancanza di spazio sufficiente.

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