Iscrizioni aperte per bambini dai 10 ai 15 anni. I corsi cominciano mercoledì nella chiesa di San Nicola
Sta per cominciare “Teatriamo”. Il laboratorio sperimentale di teatro per bambini e ragazzi promosso dall’amministrazione comunale in collaborazione con la cooperativa sociale onlus “Passione Educativa” Teatro d'Europa. La partecipazione è gratuita ed è rivolta ai ragazzi compresi nella fascia d'età dai 10 ai 15 anni. Gli incontri formativi, in tutto 60 ore, si terranno a partire dal 6 febbraio. Una volta a settimana, il mercoledì, dalle ore 16:30 alle 19:30 nei locali della chiesa di San Nicola da Tolentino, in via Roma. Saranno due le figure professionali che si occuperanno del laboratorio teatrale: Luigi Frasca e Angela Caterina, entrambi attori della cooperativa sociale del Teatro D’Europa. L’iniziativa sostenuta dal consigliere alla cultura Raffaele Barbarisi e dalla consigliera delegata alle politiche giovanili Valentina Aquino, verrà supportata dal comune con un impegno di spesa di circa mille e cinquecento euro “a sostegno della spese organizzative e di allestimento”. Per le iscrizioni aperte solo ai residenti del comune di Atripalda, c’è ancora tempo fino al giorno prima dell’avvio (martedì 5 febbraio). Per informazioni o iscrizioni è possibile rivolgersi alla segreteria del Teatro d’Europa (0825 666872/331 5481067) o al comune di Atripalda – Informagiovani – Pro Loco (0825 756412).
In questi giorni, l’amministrazione comunale ha inviato mediante le scuole una lettera per informare le famiglie di tutti i ragazzi che potranno fare parte del laboratorio teatrale, dalla quinta elementare alla terza media. Il corso formativo potrà ospitare un numero di circa 30 ragazzi, ma non sarà un problema se ci sarà una richiesta maggiore, ad assicurarlo è l’attore Frasca: «In quel caso organizzeremo due gruppi». E continua: «E’ il classico laboratorio teatrale, che potrà diventare un sostegno al processo di crescita dei ragazzi. L’attività teatrale favorisce lo sviluppo e la funzione educativa, la capacità di lavorare insieme, l’impegno, la riflessione. Permette ai ragazzi, di comunicare mediante un linguaggio artistico ed espressivo: l’uso del corpo, della voce, della mimica». Il percorso didattico e creativo si concluderà con uno spettacolo dimostrativo: «Intendiamo realizzare alla fine del corso – dice Frasca - uno spettacolo che possa anche testimoniare il lavoro fatto nei mesi precedenti. Come conclusione di un lavoro collettivo, da fare insieme, magari coinvolgendo anche i genitori di questi ragazzi, sia nella funzione artistica che nei preparativi (la realizzazione dei costumi o delle scene). Non è nostra intenzione o pretesa far diventare tutti questi ragazzi attori, ma vogliamo avvicinarli a questo mondo magico che è il Teatro».