Il sacerdote africano lascia Atripalda per guidare una nuova comunità di fedeli
Dopo aver conquistato tanti fedeli con la sua dolcezza, Padre Jean Claude Ndayishimiye lascia l’incarico di viceparroco della chiesa madre di Sant’Ippolisto Martire di Atripalda per assumere il ruolo di parroco di Celzi e Petruro di Forino. A salutare il nuovo incarico e a ringraziarlo per i suoi anni passati ad Atripalda è stato direttamente il primo cittadino Paolo Spagnuolo che non ha voluto far mancare il proprio affetto e la propria riconoscenza: “E’ con grande gioia che ho appreso la notizia della nomina di Padre Jean Claude Ndayishimiye a parroco di Celzi e Petruro di Forino. L’amico di tutti, sempre disponibile, ha saputo pervadere i cuori di tutti gli atripaldesi, la sua instancabile missione verso chi ha bisogno ne hanno fatto una persona amata da tutti. Lo ricordo, estremamente felice, quando pochi giorni fa in una simpatica manifestazione ha dato il via al tesseramento della sua creatura: l’associazione “Burundiamo”, a cui hanno aderito decine di persone con lo scopo di essere vicini alle sfortunate popolazioni del Burundi, tormentate da anni di guerra civile. Tutto questo ha sicuramente spinto il Vescovo della nostra diocesi, ad affidargli questo delicato compito, sicuro che P. Jean Claude saprà ripagare la fiducia in lui riposta. Sicuro di interpretare i sentimenti dell’intera comunità formulo a Padre Jean Claude, gli auguri più affettuosi di buon ministero, unitamente al ringraziamento per il lavoro proficuo svolto nella nostra comunità”. Don Enzo De Stefano, parroco della Chiesa di Sant’Ippolisto, celebrerà una messa insieme Padre Jean Claude: «Sabato tutti in chiesa per la messa vespertina delle 18, per pregare insieme per il suo nuovo incarico». Padre Jean Claude comunque tiene a precisare che non si allontanerà troppo dai suoi fedeli atripaldesi: «Continuerò a celebrare la prima messa del mattino dalle suore e sarò in mezzo a voi per le tante iniziative che portiamo avanti per il Burundi. Voglio ricordare che a giorni, proprio nel cuore dell’Africa, sarà inaugurata la Casa di San Sabino, che diventerà un punto di riferimento per i fedeli e soprattutto per i più bisognosi».
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NdD - Contento Rocco?