Tanti gli amici del professore che hanno partecipato all’incontro. Assenti, invece, gli amministratori
Il 16 febbraio scorso si è tenuto un incontro intitolato “Atripalda e le sue memorie”, in ricordo del compianto Galante Colucci. Tenutosi nella restaurata Congrega della Concezione in piazza Di Donato, il convegno, fortemente voluto da Don Gerardo Capaldo, ha visto gli interventi dei proff. La Sala, Fausto Baldassarre e Virgilio Iandiorio. Al centro dei ricordi di tutti non ci sono stati soltanto l’uomo a l’artista, ma anche il ricercatore e lo sportivo. Attraverso gli interventi che si sono susseguiti è emersa la figura di un docente e di un artista che grazie al suo insegnamento, alle sue fotografie e in generale alla sua arte perseguita sempre con passione e dedizione, ha lasciato un segno indelebile nella microstoria atripaldese. Unica nota dolente è stata l’assenza di rappresentati dell’Amministrazione comunale, che si aggiunge alla mancata realizzazione dello stesso evento, previsto infatti in un primo momento per le manifestazioni dell’Estate atripaldese. Un’assenza che pesa, perché nel corso del convegno sono state avanzate proposte per un rilancio culturale cittadino anche attraverso la valorizzazione e l’archiviazione dell’opera di Galante. È un tributo dovuto, rispetto a tutto quello che è stato fatto da uno studioso che si è dimostrato nei decenni passati ad Atripalda più atripaldese di tanti atripaldesi.
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